Draghi al Senato, scuola in presenza, allungare orario e calendario

Redazione
Draghi al Senato, scuola in presenza, allungare orario e calendario
Nuove regole per la dad e green pass illimitato, le decisioni del governo

Draghi al Senato, scuola in presenza, allungare orario e calendario. La Dad “non può non creare disagi”, quindi “non solo dobbiamo tornare rapidamente a un orario scolastico normale, anche distribuendolo su diverse fasce orarie.

Ma dobbiamo fare il possibile, con le modalità più adatte, per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno. Soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno in cui la didattica a distanza ha incontrato maggiori difficolta’”.

Le priorità di Draghi

Sono le priorità per la scuola indicate da Mario Draghi in Senato. Per Draghi “le ragazze e i ragazzi hanno avuto, soprattutto quelli nelle scuole secondarie di secondo grado, il servizio scolastico attraverso la Didattica a distanza.

Un servizio che, pur garantendo la continuità della didattica , non può non creare disagi ed evidenziare diseguaglianze”. Quindi “occorre rivedere il disegno del percorso scolastico annuale. Allineare il calendario scolastico alle esigenze derivanti dall’esperienza vissuta dall’inizio della pandemia. Il ritorno a scuola deve avvenire in sicurezza”.

Il Premier sta esponendo le sue linee programmatiche all’aula del Senato. Come aveva già anticipato una della priorità riguarda la scuola. Conferma. in un certo senso, anche la possibilità che le lezioni possano continuare per tutto il mese di Giugno. Una possibilità che aveva provocato la ribellioni dei sindacati. Questo in un primo momento, poi sembra sia stata accettata.

Nuova variante

Le dichiarazioni del presidente del consiglio devono fare i conti con la nuova variante covid trovata proprio in Campania.Trovata una nuova variante di covid in Campania. L’annuncio arriva dall’Istituto Pascale e dall’Università Federico II di Napoli. Grazie alla sinergia dei laboratori presenti nelle due strutture è stata individuata un’altra variante del covid- 19  osservata prima in Italia.

Si chiama B.1.525. Finora si trovano soltanto 32 casi in Gran Bretagna. In Nigeria, Danimarca e Stati Unit hanno trovato altri casi.

Nota della Regione

Nella nota diffusa dalla Regione Campania, si descrive l’iter che ha portato alla scoperta. “Un professionista di ritorno da un viaggio in Africa, dopo il tampone, è risultato positivo al Covid 19.

Grazie alla collaborazione tra i laboratori della Federico II e del Pascale, Giuseppe Portella della Federico II individua il caso altamente sospetto. E in tempi rapidissimi l’equipe di Nicola Normanno del Pascale ha scoperto una variante Covid mai descritta sinora in Italia”, si legge nella nota diffusa da Palazzo Santa Lucia.

“La sequenza del campione giunta a noi dal Policlinico Federiciano,  spiega il ricercatore dell’Istituto dei tumori di Napoli- ci ha subito insospettiti perché non presentava analogie con altri campioni provenienti dalla nostra regione.

Draghi al Senato, scuola in presenza, allungare orario e calendario

Dopo un confronto con il gruppo del Reparto Zoonosi Emergenti dell’Istituto Superiore di Sanità abbiamo avuto la conferma. Si tratta di una variante descritta finora in un centinaio di casi in alcuni paesi europei ed africani che negli Stati Uniti.

Abbiamo immediatamente depositato la sequenza nel database internazionale Gisaid ed avvertito le autorità sanitarie”. Sono infatti immediatamente partite tutte le procedure previste, a cominciare dal tracciamento dei contatti”.

Il commento di De Luca

E non manca il commento del presidente della Regione Campania. “Si tratta, ha dichiarato Vincenzo De Luca,  di una scoperta di straordinario valore scientifico. Un risultato tempestivo e utilissimo, che conferma l’importanza di aver finanziato questi studi.

Urge  la necessità dell’adozione di misure straordinarie nazionali da parte del Governo per non vanificare il programma di vaccinazioni che è pienamente in corso, e che rende ancor di più indispensabili le forniture dei vaccini necessari per fronteggiare l’epidemia”.