Maxi truffa sui fondi covid, 21 persone in arresto

Redazione
Maxi truffa sui fondi covid, 21 persone in arresto
Maxi truffa sui fondi covid, 21 persone in arresto

Maxi truffa sui fondi covid, 21 persone in arresto. I Finanzieri hanno tratto in arresto ventuno persone con accuse a vario titolo. Dovranno rispondere  di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, alla truffa ai danni di istituti di credito e truffa sui finanziamenti e contributi pubblici per il Covid, alla bancarotta fraudolenta e all’autoriciclaggio.

Coinvolta anche la Campania

Le 21 persone vivono ed operano  tra Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Abruzzo e Calabria. Delle 21 persone arrestate 6 sono finite in carcere, mentre 15 sono state ristretti agli arresti domiciliari.

Le indagini sono partite da una verifica fiscale nei confronti di un professionista di Cologno Monzese (Mi), rivelatosi essere al centro di una serie di rapporti commerciali sospetti con società prive di strutture operative e aventi, nella gran parte dei casi, sede legale presso il proprio studio

Questo vuol dire che  le società fittizie hanno incassato i rimborsi di stato e regione ma non avevano alcun diritto. Sequestrati anche beni per un valore di circa 40 milioni di euro, riconducibili a 58 indagati per frode fiscale per circa 100 milioni e per truffa agli istituti di credito.

Omicidio a colpi di cric

61enne ammazzato a colpi di cric. Tragedia a Torre Annunziata. Una lite per motivi legati alla viabilità è sfociata nel sangue in via IV Novembre, nella periferia oplontina. Il litigio ha portato alla morte  un 61enne, brutalmente assassinato.

Carabinieri e polizia

Sul posto. per i rilievi del caso. sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e gli agenti del commissariato di polizia. Carabinieri e agenti hanno avviato le indagini effettuando i rilievi del caso per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Secondo le prime indiscrezioni, uno dei due contendenti avrebbe colpito l’altro con un cric, ferendolo mortalmente alla testa prima di darsi alla fuga e far perdere le sue tracce.I medici giunti sul luogo del delitto con un’ambulanza del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso. E la salma è stata trasferita all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.

Terribile schianto

Si registra uno spaventoso schianto nel tardo pomeriggio di oggi in via Falcone a Caserta. Due vetture si sono scontrate all’altezza della caserma che ospita il comando provinciale dei vigili del fuoco.

Tempestivo intervento

Questa circostanza  ha consentito il tempestivo intervento dei caschi rossi che sono riusciti a estrarre la conducente di uno dei due veicoli dalle lamiere.

Dopo l’impatto infatti una vettura si è ribalta di 90 gradi, mentre l’altra finita sul marciapiedi che costeggia l’arteria. Come riferito da Ciò che vedo in città che ha pubblicato le immagini del sinistro il bilancio è di due feriti. Ma solo la donna alla guida della vettura ribaltata è stata trasportata al vicino pronto soccorso di via Tescione. L’altro automobilista è stato curato sul posto.

Sventato suicidio a Rotondi

La disperazione, quella vera, la mancanza di ogni speranza e di qualsiasi prospettiva, ti spinge in un baratro. E’ come se un buco nero ti risucchiasse momento dopo momento.

Diventare invisibile

Per gli altri diventi un invisibile. Le tue sofferenze, le tue pene non interessano nessuno. Sembra che nessuno voglia ascoltarti o darti un piccolo aiuto. Diventi un fastidio, una scocciatura, un problema che non si può risolvere.

Poi arriva anche l’ultima goccia, la perdita del lavoro, unico mezzo di sostentamento, ed allora decidi di farla finita. Decidi che la tua vita non vale più nulla ed è  meglio lasciarsi andare, farsi risucchiare dal buco nero.

Sfiorata la tragedia a Rotondi, dove un ragazzo aveva deciso di suicidarsi. Poi, grazie a questo estremo tentativo ha capito che ci sono persone che tengono a lui e che degli angeli che, neanche lo conoscono, gli hanno salvato la vita.

Il giovane aveva deciso di mettere fine alla sua vita ingerendo dei barbiturici. Così, approfittando del fatto che in casa non c’era nessuno, si era barricato nella propria abitazione. Ma questo strano modo di fare veniva notato da un suo vicino che è anche un parente.

L’uomo preoccupato ha iniziato a chiamarlo dall’esterno dell’abitazione. Ma dalla casa non rispondeva nessuno. A questo punto, il vicino – parente non ha perso tempo. Ha preso il telefono ed ha chiamato i carabinieri ed il 118.

Carabinieri e 118

Sul posto si sono portati i carabinieri della stazione di San Martino Valle Caudina. al comando del maresciallo Franco Rianna, di pattuglia nella zona. Ed i sanitari della postazione del 118 i Cervinara.

Una volta giunti sul posto, i carabinieri non hanno perso neanche un secondo. Il giovane non rispondeva neanche a loro. Così, hanno fatto irruzione nell’abitazione ed hanno trovato il ragazzo, quasi privo di sensi.

Insieme, carabinieri ei sanitari del 118 hanno fatto in modo che vomitasse tutte le porcherie che aveva ingerito. Probabilmente, se avessero tardato un solo minuto, il giovane sarebbe morto.

Quando il ragazzo si è ripreso ha ringraziato i suoi salvatori ed ha capito di aver bisogno di aiuto. Così ha chiesto di essere ricoverato in ospedale. Ora verrà seguito da un’equipe specializzata per superare i suoi problemi. Intanto, ha già capito che può sempre contare su qualcuno, come il suo vicino di casa e come le forze dell’ordine.