Minaccia di far esplodere una bombola di gpl, dopo il litigio con la moglie

Redazione
Minaccia di far esplodere una bombola di gpl, dopo il litigio con la moglie
Valle Caudina: auto contro furgone che resta in bilico

Minaccia di far esplodere una bombola di gpl, dopo il litigio con la moglie.  Litiga con la moglie e vuole dar fuoco a tutto con la bombola di gas. Scene di panico questa mattina in via Martiri 22 Ottobre 1943 a Sparanise.

Lite in tragedia

Una lite coniugale stava per trasformarsi in tragedia. Un uomo ha infatti minacciato di darsi fuoco e di bruciare l’appartamento. Dopo l’alterco con la consorte inoltre aveva danneggiato alcuni mobili e distrutto il bagno dell’appartamento.

La donna per fortuna è riuscita a sfuggire all’ira dell’uomo mentre sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Capua. L’uomo è stato neutralizzato mentre i caschi rossi hanno disinnescato la bombola.

Cadavere di donna trovato nel baule di un’auto

Cadavere di donna nel baule dell’auto. Le forze dell’ordine hanno trovato un cadavere di donna dentro il parcheggio di un supermercato a Desenzano Del Garda , in provincia di Brescia.

Verso le 5.30 di stamattina, il cadavere di una donna è stato trovato in un parcheggio di Via Coorti Romane a Desenzano del Garda, nella zona dei campeggi situati tra il porto Zattera di Rivoltella e la spiaggia Brema di Sirmione.

Le forze dell’ordine sono state richiamate dal cattivo odore che fuoriusciva da quella macchina parcheggiata. È così che hanno scoperto dentro un piccolo Suv, il corpo di una donna in avanzato stato di decomposizione, raggomitolato nel baule.

Allertati dai passanti, che da tempo lamentavano di quei forti miasmi, le forze dell’ordine hanno forzato le serrature dell’automobile e fatto così la macabra scoperta. La donna dentro il baule, secondo le prime ricostruzioni, era morta da almeno una decina di giorni.

L’ipotesi più probabile, quella del suicidio: il cadavere apparteneva infatti a una persona scomparsa, una 50enne straniera residente nel Biellese su cui già pendeva una denuncia di scomparsa. Amici e familiari erano preoccupati per un eventuale gesto estremo, dal momento che già in passato aveva manifestato intenti suicidi.

Dalle prime ricostruzioni, infatti, pare che la causa del decesso sia da far risalire a una overdose di farmaci. In quel parcheggio, probabilmente in piena notte. E poi, solo dieci giorni dopo, il ritrovamento.

La salma resta a disposizione dell’autorità giudiziaria che potrà richiedere ulteriori verifiche se emergessero circostanze particolari. Al momento sulla dinamica non ci sarebbero dubbi.