Mino Izzo, il senatore della gente
Mino Izzo, il senatore della gente. Per capire il segreto del suo successo, bastava passare una mattina per casa sua. Già dalle sette, la sala d’aspetto era piena di persone di ogni ceto sociale e lui, per guadagnare tempo, riceveva gli amici più cari anche mentre si faceva la barba.
La segretaria sempre pronta a portare l’ennesimo caffè, la marboro light perennemente accesa tra le labbra e lui pronto ad ascoltare, a prendere nota o a dispensare consigli. Conosceva, ad uno ad uno, tutti i sindaci della provincia di Benevento e chiamava per nome i componenti dei consigli comunali.
Conosceva il territorio e ben sapeva i problemi veri della gente. Del resto, Mino Izzo veniva dalla gavetta. Prima di arrivare al senato, aveva salito ad uno ad uno tutti i gradini della politica. Aveva inziato dall’Azione Cattolica e poi era arrivato il tempo della politica attiva nelle fila della Democrazia Cristiana. Eletto consigliere comunale nella sua Airola, punta alla provincia, poi alla regione ed, infine, al Senato.
Nonostante questa irresisitibile ascesa era rimasto attaccatissimo alla sua terra. Dal lunedì pomeriggo al venerdì a Roma, poi si tornava ad Airola dove iniziava a ricevere, come abbiamo già scritto. la mattina presto del sabato.
Oggi la Valle Caudina perde un alfiere sincero. Da quasi dieci anni non era più parlamentare ma gli era rimasta una visione lucida delle cose, tanto da essere un ispiratore. Non a caso, infatti, piange la sua scomparsa in modo sincero il senatore Domenico Matera che si può dire abbia raccolto il suo testimone.
” Mino era un amico, ci ha detto Matera, ma è stato sempre un punto di riferimento importante per tutti quelli che vogliono fare politica in provincia di Benevento. Ci ha insegnato a non avere complessi di inferiorità e a portare avanti le nostre idee con forza. Gli sia lieve la terra.”