Montesarchio: addio a luci spente. nel giorno del santo patrono, per Antonio D’Amelio

Redazione
Montesarchio: addio a luci spente. nel giorno del santo patrono, per Antonio D’Amelio
Montesarchio: morte di Antonio a soli 15 anni, 7 medici indagati

Montesarchio: addio a luci spente. nel giorno del santo patrono, per Antonio D’Amelio. Il dolore è un tunnel buio che sembra non finire mai. Dalla notte scorsa la famiglia D’Amelio di Montesarchio è piombata in questa galleria senza luce.

La morte di Antonio

La morte di Antonio, ad appena quindici anni, ha gettato nella più profonda disperazione il papà Salvatore, la mamma Maria Cristina Scarcella e la sorella Natascia. Stanno vivendo momenti davvero terribili e surreali.

Sono piombati in un incubo dal quale, purtroppo, non possono svegliarsi. La comunità di Varoni, di Montesarchio, quella scolastica di Airola si stanno stringendo intorno ai familiari di Antonio in modo molto discreto.

Anche il sindaco di Montesarchio, Franco Damiano, ha voluto esprimere il proprio dolore e quella dell’intera comunità, attraverso un post su Facebook. “Una tragedia purtroppo questa mattina ha sconvolto la nostra comunità. Montesarchio oggi piange Antonio, scomparso a soli 15 anni. Così scrive la fascia tricolore.

Un destino atroce ci priva di un ragazzo nel fiore degli anni: il mio abbraccio, in rappresentanza di tutta la comunità montesarchiese, va alla famiglia, invitando tutti a starle vicino.In segno di rispetto, inoltre, saranno interrotte tutte le manifestazioni natalizie e saranno spente le luminarie per le giornate di oggi e di domani.”

Il giorno del santo patrono

Domani, martedì sei dicembre, si festeggia San Nicola che è il patrono di Montesarchio. Una giornata di festa che apre le celebrazioni natalizie.

Addio a luci spente

Sarà, invece, il giorno in cui Montesarchio dirà addio ad Antonio. Un addio a luci spente, un addio mesto e tragico. Si tratta di uno quei momenti che segnano ed in cui una comunità si scopre veramente tale.

Un addio a luci spente, ma siamo certi che quell’angelo volato in cielo nella notte, dall’alto veglierà sui suoi cari. Saprà riaccendere le luci della speranza e guiderà papa Salvatore, mamma Maria Cristina e la sorella Natascia fuori dal tunnel per riveder le stelle.