Montesarchio, Consegnate le borse di studio del Rotary Club Valle Caudina
Montesarchio. Sono state consegnate questa mattina, nella splendida cornice del Cristina Park Hotel, le due borse di studio messe in palio dal Rotary Club Valle Caudina, presieduto da Sergio Uccelli, e riservate a studenti che frequentano l’ultimo anno delle scuole superiori dei comuni di Montesarchio, Airola, Cervinara, Sant’Agata de’ Goti e Santa Maria a Vico.
A vincere il primo premio, dell’ammontare di mille euro, è stata Agata Abbatiello dell’Istituto superiore Liguori di Sant’Agata dei Goti con la seguente motivazione: “Pacate riflessioni sulla precarietà della condizione giovanile, schiacciata dalla crisi che attanaglia l’odierna società, si alternano a giuste considerazioni sul ruolo delle istituzioni per una formazione responsabile, ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro, sempre più complesso”.
Il secondo premio, di cinquecento euro, se lo è aggiudicato Marika Moniello dell’Istituto Aldo Moro di Montesarchio con la seguente motivazione: “Un ritmo incalzante pone continui quesiti, cui seguono appropriate riflessioni sul nostro mondo contemporaneo, che troppo richiede, anche in modo ansioso. La risposta è additata nella semplicità del vivere secondo il naturale scorrere degli eventi”.
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre ai soci del Club e alle numerose innerine, i sindaci di Montesarchio Franco Damiano e di Cervinara Filuccio Tangredi, e i presidi degli istituti partecipanti, con una folta delegazione di studenti.
Le borse di studio sono state consegnate dal presidente del Rotary Club Valle Caudina e da Rita Nardini, moglie del compianto Giulio, a cui il premio è stato intitolato. Momenti di commozione hanno coinvolto i partecipanti quando il figlio Giuseppe, anche lui rotariano, ha letto una lettera di saluto agli studenti che la figlia di Giulio, Luisa, ha scritto dagli Stati Uniti.
Quest’anno, infatti, il premio è stato dedicato al compianto Giulio Nardini, persona di eccezionale levatura morale e professionale, medico di grande valore, ma soprattutto un rotariano vecchio stampo che credeva ed applicava i valori propri dell’associazione in tutte le sue attività.
Il concorso ha lo scopo di promuovere la conoscenza degli ideali e delle finalità che animano il Rotary Club International, che sono quelli di offrire un servizio umanitario alla società, incoraggiare il rispetto di elevati principi etici nell’esercizio di ogni professione ed aiutare a costruire un mondo di amicizia e di pace.
Quest’anno i partecipanti sono stati quarantaquattro, cinque in più dell’anno precedente, buono il livello dei lavori che sono stati esaminati da una apposita commissione presieduta dal socio Franco Cioffi e composta dai prof. Francesco Bove, Giuseppe Simeone, Pasqualino Marro, Nicola Zahora ed Andrea Stellato.
Antonio Marro