Montesarchio, don Ivan Bosco a dieci anni dall’ordinazione sacerdotale

Il Caudino
Montesarchio, don Ivan Bosco a dieci anni dall’ordinazione sacerdotale

E’ stata una festa in grande stile quella andata in scena ieri sera a Montesarchio, nel Santuario della Santissima Trinità, per il decennale di ordinazione sacerdotale del parroco don Ivan Bosco. La comunità cristiana e civile si è stretta attorno al giovane prete originario di San Giorgio del Sannio al quale ha tributato un abbraccio simbolico testimoniato dall’enorme partecipazione alla celebrazione eucaristica che ha dato il via ai festeggiamenti. Diciotto i sacerdoti saliti all’altare insieme a don Ivan per ringraziare Dio del dono del sacerdozio. Presente il vicario generale dell’arcidiocesi di Benevento, mons. Pompilio Cristino, insieme ai parroci di Montesarchio don Silvio Pepiciello di San Giovanni Battista e don Umberto Zucaro di Varoni. Tanti anche i sacerdoti della Valle Caudina a partire dal vicario foraneo don Angelo Gallo insieme al parroco di San Martino don Salvatore Picca, al parroco di Cervinara don Alfonso Lapati, al parroco di Squillani don Ermanno Ruocchio e al parroco di Apollosa don Vincenzo Capozzi. Non potevano mancare poi i sacerdoti delle parrocchie di San Giorgio del Sannio don Pino Mottola di Sant’Agnese (parrocchia dove don Ivan è stato ordinato sacerdote), don Gianluca Spagnuolo di Ginestra e don Aurelio Capone di San Giorgio Martire. L’omelia, invece, è stata affidata a mons. Costantino Frusciante, assistente diocesano di Azione Cattolica e per 30 anni parroco di Sant’Agnese, che ha seguito tutto il percorso vocazionale di don Ivan fino al giorno dell’ordinazione. Proprio a lui è toccato ricordare i momenti del discernimento che accompagnarono il giovane Ivan fino al momento dell’ingresso in Seminario tra le paure dei genitori, paure pian piano trasformatesi in gioia per il grande dono ricevuto. Don Costantino si è poi soffermato sul significato del sacerdozio ministeriale ed ha ricordato alcune caratteristiche che devono animare la vita del consacrato: interiorità e spiritualità, annuncio della Parola, carità ai fratelli. Al termine della celebrazione eucaristica, animata dal coro parrocchiale e dal gruppo dei ministranti, la comunità ha fatto gli auguri al parroco attraverso una carrellata di commoventi interventi dei rappresentanti dei vari gruppi, espressione di tutte le fasce d’età della parrocchia: bambini, ragazzi, adulti, famiglie. Tutti hanno sottolineato i tratti di grande umanità e simpatia che caratterizzano la figura di don Ivan impegnato in attività di formazione e di svago soprattutto per le giovani generazioni. Non potevano poi mancare gli auguri dell’Amministrazione Comunale di Montesarchio presente in chiesa con il sindaco Franco Damiano, gli assessori Antonio De Mizio, Nicola Striani e Bepy Izzo, i consiglieri Alfonsina Dello Iacovo e Antonio Izzo. Il primo cittadino ha consegnato una pergamena a don Ivan nella quale il Comune di Montesarchio esprime gratitudine ed affetto nei confronti del parroco della Trinità ed formula fervidi voti augurali per l’importante traguardo raggiunto. A don Ivan, infine, sono giunti anche gli auguri del vicario di Papa Francesco per la Città del Vaticano, il cardinale Angelo Comastri, che gli ha indirizzato un messaggio molto intenso, letto da mons. Cristino. Nel suo messaggio di ringraziamento don Ivan è apparso commosso e affaticato anche per via di una febbre che lo tormenta da alcuni giorni. Ha comunque voluto ringraziare e salutare tutti, in particolare la sua famiglia e i confratelli sacerdoti ed ha concluso con un appello a “fare i bravi” e a “volerci bene”, chiedendo preghiere per il suo servizio pastorale. Conclusa la Messa, don Ivan si è concesso all’abbraccio dei tanti presenti. All’appello hanno risposto non solo i parrocchiani e gli abitanti di Montesarchio. Fedeli sono giunti da Benevento, da San Giorgio del Sannio, da Epitaffio e da Torrecuso: comunità nelle quali il parroco della Trinità ha operato negli anni del suo ministero. Presenti anche i volontari della Misericordia e dell’Unitalsi e molte religiose. La serata si è conclusa nella palestra del Liceo Scientifico “Fermi” con la festa organizzata dalla parrocchia che don Ivan guida da sette anni.

Pellegrino Giornale