Camorra, spari contro l’auto di don Luigi Merola
Sono stati sparati la scorsa notte, da ignoti, due colpi di arma da fuoco nell’automobile di don Luigi Merola, il prete anticamorra di Napoli. Proprio giovedi scorso, don Luigi aveva incontrato i ragazzi del Liceo Fermi di Montesarchio. Di seguito la cronaca dell’appuntamento.
Don Luigi Merola è fatto così. Riesce a scherzare su tutto anche su i pericoli corre. Ad esempio, quando è stato ricevuto da papa Francesco ed il Santo Padre gli ha raccomandato di stare attento, lui ha subito rilanciato, raccomandando al Papa di stare lui in guardia da qualche cardinale. È uno dei tanti aneddoti che il prete anticamorra ha raccontato ai ragazzi dell’istituto superiore Enrico Fermi di Montesarchio. Un incontro fortemente voluto dal preside Giulio De Cunto, nell’ambito di un percorso sulla legalità che coinvolge gli studenti delle classi quarta e quinta. E l’incontro con don Luigi ha assunto una particolare rilevanza perchè il 27 Marzo di quest’anno saranno trascorsi dieci anni dall’assassinio di Annalisa Durante. Una ragazzina raggiunta da un proiettile vagante, in quel quartiere Forcella dove il giovane don Luigi, da poco, era stato nominato parroco. Il sacerdote non ebbe remore a condannare dall’altare quell’assassinio e non ebbe alcun timore a sfidare killers e mandanti. Da allora vive protetto ma non ha rinunciato alla sua missione. Resta in prima linea a contrastare in tutti i modi la cultura camorristica che avvelena la nostra terra. La sua missione è rivolta verso l’infanzia e l’adolescenza per dimostrare che ci si può affrancare dalla schiavitù della collusione e dell’omertà. Un prete di strada,come altri,che tanto cari sono proprio a papa Francesco. Anche a Montesarchio ha conquistato l’uditorio. I ragazzi sono rimasti conquistati da quel sacerdote tanto diversi dagli altri. Insomma anche in Valle Caudina,don Luigi ha messo in dimora un seme che potrà far germogliare speranza.
Peppino Vaccariello