Montesarchio e Caserta unite nel dolore per la scomparsa di Biagio Damiano
Il suono della tromba che intonava l’alzabandiera stamattina a Montesarchio ha squarciato il silenzio assordante. Non era una delle classiche cerimonie in cui vengono premiati i rappresentanti delle forze dell’ordine. E’ stato un modo per dare l’ultimo saluto a Biagio Damiano di Montesarchio, assistente capo di polizia in servizio alla Questura di Caserta, morto giovedì scorso a seguito di un incidente stradale.
La Chiesa di San Francesco era gremita per il funerale. Tanta l’emozione nell’aria. Davvero innumerevoli le persone accorse, durante e dopo la celebrazione, a testimoniare la stima e l’ammirazione che nutrivano per Biagio e per il suo encomiabile operato sia all’interno della famiglia che della polizia. Alla cerimonia funebre, oltre al Prefetto di Benevento Paola Galeone, al Viceprefetto di Caserta Vincenzo Lubrano, al Questore di Benevento Antonio Borrelli e a quello di Caserta Francesco Messina, erano presenti i locali rappresentanti degli organi di polizia e i vertici vari di comandi provinciali di Benevento e Caserta tra i quali: il comandante provinciale dei carabinieri di Caserta Giancarlo Scafuri quello di Benevento Pasquale Vasaturo, il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Benevento Luigi Migliozzi, il comandante della compagnia dei carabinieri di Montesarchio Erminio De Nisco e altre Autorità di ogni ordine e grado. Significative le parole di don Silvio Pepicelli rivolte alla moglie Anna Maria ed ai figli Gianluca e Titti: “Stringetevi tra di voi e chiedete la grazia di sognarlo” mentre il cappellano della Polizia di Stato, spronato e colpito dalle parole dette un attimo prima dal figlio Gianluca (“Papà è con noi e ne sono certo”) ha detto: “Come Polizia di Stato sentiamo la ferita ma rimane l’amore e la dedizione di chi è morto nel compimento del suo dovere”. Il sindaco Franco Damiano ha simbolicamente rivolto l’abbraccio di tutta la comunità che giovedì scorso ha accolto la notizia drammatica: “Era un ragazzo solare ed affettuoso. Il suo saluto era sempre preceduto da un “uè parè”. Davvero tantissimi i fiori per Biagio: tra questi spiccava la corona del Capo della Polizia. Biagio prestava servizio di polizia all’interno della Reggia di Caserta. La città vanvitelliana lo ricorda con profonda stima attraverso le parole dell’ex sindaco Pio Del Gaudio raggiunto al telefono: “Conoscevo Biagio Damiano perché sono un appassionato della Reggia. Anche dopo i momenti difficili che ho vissuto, quando imbarazzato non sapevo come comportarmi, mi ha sempre salutato con affetto e stima. Non dimenticherò mai questi gesti”. La città di Caserta e quella di Montesarchio sono gemellate nel dolore. Profonda vicinanza anche dalla Valle Caudina: erano presenti infatti anche il sindaco di Airola Michele Napoletano e quello di Bucciano Domenico Matera. Ha preso parte al rito anche l’ex ministro della Giustizia Clemente Mastella. L’ assenza di Biagio già si avverte in tutti quelli che lo hanno conosciuto ed hanno avuto modo di apprezzare le inconfutabili qualità umane di un uomo sempre pronto a servire lo Stato.
Brigida Abate