Montesarchio e la festa del Santo Patrono

Redazione
Montesarchio e la festa del Santo Patrono

Il raggio di sole, che si è fatto spazio nel pomeriggio di ieri illuminando il lato nord della torre di Montesarchio dove sorge la graziosa abbazia di San Nicola di Bari, ha consentito in una giornata di pioggia la storica processione del Santo Patrono. Il culto di San Nicola a Montesarchio è antichissimo anche se non ci sono fonti storiche precise; due date 1612 e 1615 scolpite sul’architrave delle due porte d’ingresso indicherebbero la data di fondazione anche se uno studio più approfondito fa rilevare che la navata centrale è di origine medioevale. La festa preceduta dal solenne novenario inizia il 27 novembre e, raccontano i più anziani, fino a pochi decenni fa nella sera del 26 novembre una persona percorreva le vie del paese suonando un campanello e canterellando “dumani a vintiduiore comincia a nuvena de Santu Nicola prutettore“. Solennità patrocinata dall’amministrazione comunale in quanto San Nicola è il protettore principale della città; testimoniano sempre le persone anziane che la statua fino a pochi decenni fa era a mezzo busto completata grazie all’ultimo Abate vissuto nel paese ( Nicola Caruso da Pietrelcina) che fece abbattere la “teglia secolare” che era nei pressi della chiesa e con il legno fece allungare la statua così pesante che coloro che la portavano a spalla erano soliti nutrirsi di una consistente zuppa di fagioli prima della processione, con piccole pause create poi dal popolo che imbandiva tavoli di soli tarallini e vino. Ieri in piazza Umberto Primo, il primo cittadino Franco Damiano ha consegnato a nome di tutti i cittadini simbolicamente la chiave della città al Santo Protettore implorandone la protezione. La cerimonia si è conclusa, con parole toccanti da parte dell’abate Don Ivan Bosco, nella graziosa abbazia alla presenza di numerosi fedeli con l’emozionante benedizione di tutti i bambini presenti. La fine della cerimonia ha lasciato come la fine di ogni festa un po’ di nostalgia sul volto dei fedeli anche per la salda aggregazione di persone creata dal Priore della Confraternita dell’Abbazia Cosimo Prince de Mizio, che da due anni la guida in maniera eccellente coinvolgendo con il suo carisma sempre più fedeli.

Brigida Abate