Montesarchio entra nella mobilità elettrica

Redazione
Montesarchio entra nella mobilità elettrica
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Montesarchio entra nella mobilità elettrica. «Sono lieto di annunciare che il Comune di Montesarchio ha ricevuto l’ok dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per un finanziamento di quasi 2 milioni di euro (1milione e 935mila euro) per il progetto M.I.T.A: Montesarchio Itinerari Turistici Accessibili dall’Antica Appia “Regina Viarum”, al cratere di Asteass. Lo annuncia il sindaco Franco Damiano con una dichiaraziione.

Collegare gli attrattori del territorio

Un progetto molto importante, che punta a collegare e valorizzare i principali attrattori del nostro territorio, renderli accessibili e incentivare un turismo e una mobilità sostenibile. Per questo saranno acquistati due bus elettrici da 30 posti ognuno e due auto dedicate al car sharing che collegheranno l’Appia, ma anche la stazione ferroviaria di Montesarchio – San Martino Valle Caudina con l’area del Museo Archeologico Nazionale e con la Torre, e poi con la Reggia di Caserta, i Parchi nazionali del Taburno e del Partenio, il sito Unesco di Santa Sofia.

Percorsi pedonali e passeggiate in sicurezza

Non solo: saranno creati anche percorsi pedonali nel centro storico, passeggiate in sicurezza e in piena fruibilità che permetteranno di raggiungere agevolmente la Torre e il Castello godendo degli scorci meravigliosi dei nostri borghi.

Il finanziamento permetterà anche, tramite l’installazione di montascale, l’accesso al centro storico, ai borghi e l’arrivo fino all’area del Museo Archeologico Nazionale alle persone diversamente abili e con ridotta abilità motoria.

E’ un progetto importantissimo, per un importo importantissimo, che si inquadra nel lavoro cominciato nel 2013 di valorizzazione del nostro centro storico e dei nostri attrattori e che dopo otto anni mostra i suoi frutti. Con M.I.T.A. Inoltre andiamo non solo a valorizzare il patrimonio artistico e culturale del nostro paese, ma a metterlo in rete con gli altri attrattori delle aree interne.

L’Appia, le Forche Caudine, Santa Sofia, la Reggia di Caserta, i Parchi Naturali, essendo fermamente convinti che mai come in questo momento vada compiuto ogni sforzo per migliorare l’attravità di tutto il territorio, per coglierne i benefici.

Va ringraziata l’amministrazione comunale e la struttura tecnica: abbiamo avuto la capacità in questi anni di intercettare una mole importantissima di finanziamenti senza intaccare il bilancio comunale e pensando al futuro del nostro paese, programmando lo sviluppo e non fermandosi a progetti fine a se stessi.

C’è un progetto da un milione per l’area del Pennino, ci candideremo al progetto dedicato ai borghi, con ottime probabilità di vederci finanziato un programma da 4 milioni di euro, è in via di completamento il progetto da tre milioni di euro per rinnovare la piazza e le infrastrutture sotterranee.

Tre milioni di euro per le piste ciclabili in via Napoli

Non solo: partiranno a breve i lavori nella zona di via Napoli, nell’ambito di un progetto da tre milioni per piste ciclabili e migliorie dell’area.

In definitiva questa è l’amministrazione che ha riaperto la Torre dopo trent’anni, che ha portato un attrattore d’eccellenza come il vaso di Asteass per rendere il Museo del Sannio Caudino un fiore all’occhiello del territorio a livello nazionale ( e ringrazio in tal senso il nuovo direttore Zuccaro per la preziosa collaborazione) , che ha portato decine di milioni di euro per dare al centro storico il lustro che merita, che ha rinnovato infrastrutture vecchie di cento anni: fatti, tanti e incontrovertibili per dare un’orizzonte vero al paese».