Montesarchio, fervono i preparativi della processione ‘O Terno Patre
Giovedì, all’alba, O Terno Patre, lascerà la sua cappella per essere collocato sull’altare maggiore. Prende il via così, il novenario in onore della Santissima Trinità, una delle celebrazioni religiose più solenni e sentite della Valle Caudina. Sono giorni di grande lavoro per don Ivan Bosco, abate parroco del santuario della Santissima Trinità di Montesarchio. Si tratta dell’unica chiesa della Valle Caudina, dedicata al culto della Trinità. ‘O Terno Patre, in realtà, infatti, è il Padre Eterno e grande è la soggezione anche di portare a spalla quella statua. Don Ivan che ci ha accolto con grande disponibilità, racconta l’emozione dei fedeli nel portare la statua in processione. La preparazione è lunga e meticolosa, in quanto l’intera novena sarà seguita da tantissimi fedeli che reciteranno le antiche nenie, miste tra latino e dialetto. Nenie che vengono tramandate da madre a figlia, come se il tempo, davvero non fosse mai passato. Dopo la Novena, il momento cruciale arriverà domenica 15 di giugno, giorno in cui quest’anno cade la celebrazione della Trinità. Nel pomeriggio, intorno alle 16,00, ‘O Terno Patre viene portato in processione. Si tratta di una processione lunghissima che dura quasi sette ore, in quanto gira l’intero centro caudino e alla quale partecipano migliaia di fedeli. A sera arriva nella centralissima piazza Umberto, dove, come da tradizione, si svolge l’affidamento della Santissima Trinità, all’intero popolo fedele. Poi, prende il via la risalita verso il santuario, che si trova nel bellissimo centro storico, non tanto lontano dal castello, accompagnata da una fiaccolata. Infine, tutti possono baciare la santa effige. E’ un culto antico che si rinsalda ogni anno e, insieme alla fede, diventa un rito di identità collettivo. Don Ivan, che è di San Giorgio del Sannio, ha capito in pieno questa senso identitario e fa di tutto per cementarlo. Anche lui è diventato fiero di essere il sacerdote dell’’O Terno Patre e farà di tutto per avvicinare i fedeli alla preghiera e alla meditazione.
Peppino Vaccariello