Montesarchio: festeggiamenti per San Pio da Pietrelcina
Torna puntuale l’appuntamento con la festa liturgica di San Pio da Pietrelcina nella parrocchia Madonna della Purità e San Leone di Montesarchio. Quest’anno la festa è dedicata al tema “La gioia della pace”, scelto dal parroco don Giancarlo D’Ambrosio per animare la comunità in preparazione alla celebrazione in onore del frate cappuccino. Una gioia che i cristiani sono chiamati a vivere sotto diversi aspetti. La gioia nel volto dei bambini: mercoledì scorso la S. Messa è stata animata dai bambini della prima comunione. La gioia eterna con il ricordo dei defunti avvenuto nella S. Messa di giovedì. Ieri è stato il turno della gioia come dono prima con la Via Crucis con gli ammalati e i volontari dell’Unitalsi e poi con un incontro di fraternità con i fratelli immigrati presso la sede della Misericordia. Oggi sarà la volta della gioia come famiglia con la preghiera animata dalle famiglie della Peregrinatio Mariae. La domenica, invece, sarà dedicata alla gioia come incontro e comunione. Durante la S. Messa delle 10 ci sarà l’apertura dell’anno pastorale e la consegna del mandato parrocchiale. Lunedì, infine, la gioia di servire. Alle 19 la Santa Messa sarà animata dalla confraternita della Misericordia di Montesarchio e dalle famiglie del Banco degli alimenti Alle 21.30, poi, veglia in parrocchia sulla gioia del Vangelo.
Il giorno della festa liturgica di San Pio, martedì 23 settembre, sarà incentrato sulla gioia della santità. La mattina sono due le Messe in programma: alle 7.00 e alle 9.30. Nel pomeriggio, invece, alle 17.30 la celebrazione eucaristica sarà animata dai Cantori di Caudium e presieduta da S.E. mons. Francesco Marino, Vescovo di Avellino. Seguirà la processione con il simulacro del Santo delle stimmate per le vie della parrocchia ed, al termine, la benedizione solenne.
Una festa all’insegna della semplicità, della preghiera, della riflessione e della condivisione, senza un programma civile tanto è vero la Parrocchia non ha effettuato la questua per le abitazioni. Un segno per seguire le orme di Papa Francesco che non a caso ha intitolato “Evangelii Gaudium” la sua prima Esortazione Apostolica. “Oggi e sempre, i poveri sono i destinatari privilegiati del Vangelo – ha scritto il pontefice -, e l’evangelizzazione rivolta gratuitamente ad essi è segno del Regno che Gesù è venuto a portare. Occorre affermare senza giri di parole che esiste un vincolo inseparabile tra la nostra fede e i poveri. Non lasciamoli mai soli”. Da Montesarchio arriva un invito ad essere vicini alle persone sole, ai malati, agli immigrati, ai bambini, cioè a coloro che vivono ai margini della società in crisi.
Pellegrino Giornale