Montesarchio, Gina Dello Iacovo al traguardo dei cento anni

Redazione
Montesarchio, Gina Dello Iacovo al traguardo dei cento anni

Le insegnanti, le maestre, sono come le mamme. Sono persone sempre forti, hanno un’età indefinita. Sono adulte, ma non pensiamo mai che possano invecchiare. E’ un concetto che cerchiamo sempre di fuggire ed anche quando la realtà ci mette davanti al fatto compiuto, quando le vediamo anziane e fragili, la nostra mente le inquadra, in quel tempo, in cui si prendevano cura di noi. Restano così, cristallizzate per sempre. Domani, la comunità di Montesarchio, festeggia i primi cento anni della maestra Gina Dello Iacovo. L’amministrazione comunale, primo fra tutti il sindaco Damiano, che è stato suo allievo, le istituzioni scolastiche del territorio, ma soprattutto le diverse generazioni, che ha contribuito a formare, le faranno festa. Una festa più che meritata, per una donna, che sul campo, in cattedra, si è conquistato il titolo di maestra. E, se pensiamo, che i nostri sono anni difficili per gli insegnanti, è solo perché non abbiamo contezza di quello che era la scuola in Italia, nell’immediato dopoguerra. Una scuola chiusa e classista, che respingeva l’istruzione di massa. C’era, però, chi non ci stava e come la signorina Dello Iacovo, trattava tutti allo stesso modo, i figli dei signori ed i figli dei cafoni. Lo faceva nell’estrema diffidenza degli stessi colleghi e nel disprezzo di quelle classi chiuse, che soprattutto nei piccoli centri del meridione erano composte solo da sterili parassiti. La maestra centenaria era una tosta che si faceva rispettare, ma era dolcissima con i suoi allievi. E, domani sarà bello vedere teste imbiancate da qualche inverno stringersi intorno alla loro signorina. Il tempo si fermerà ed in tanti torneranno a più di mezzo secolo fa, quando si faceva i bravi e ci si impegnava per guadagnare un sorriso ed una carezza della signora Gina.

Peppino Vaccariello