Montesarchio: Il Museo Nazionale del Sannio Caudino si arricchisce di una statua di Venere del primo secolo

Redazione
Montesarchio: Il Museo Nazionale del Sannio Caudino si arricchisce di una statua di Venere del primo secolo
Montesarchio: Il Museo Nazionale del Sannio Caudino si arricchisce di una statua di Venere del primo secolo

Montesarchio: Il Museo Nazionale del Sannio Caudino si arricchisce di una statua di Venere del primo secolo. Un nuovo gioiello che ha quasi due millenni di vita arriva a Montesarchio, ad arricchire le bellezze esposte al Museo Nazionale del Sannio Caudino, diretto da Enzo Zuccaro che stamettendo in campo mille iniziative.

La Venere di marmo pario

La statua restituita al Museo archeologico nazionale del sannio caudino e’ una Venere di marmo pario del primo dopo Cristo che ornava gli ambienti aristocratici della villa della gens Cocceio a Bonea, a due passi da Montesarchio.

Oggi è avvenuto il trasferimento a Montesarchio dalla Soprintendenza di Caserta e Benevento dove la statua era custodita e le operazioni sono state seguite dal direttore del MANSC Zuccaro con i Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale del Comando regionale della Campania.

A breve, Il prezioso reperto sarà esposto al pubblico in uno degli ambienti del sito Caudino insieme alla testa marmorea di Atena anch’essa consegnata nei mesi scorsi al MANSC. Ad accogliere la statua al museo era presente anche il vice sindaco e assessore alla cultura di Montesarchio, Morena Cecere.

Per questa restituzione bisogna ringraziare Pasquale Clemente con i figli Beniamino, Riccardo e Delfina che hanno voluto restituire allo Stato un bene archeologico del territorio affinché possa essere messo a disposizione della collettività.