Montesarchio, il Vaso di Assteas torna nella Torre
Montesarchio. Il vaso di Asteas è tornato a casa. Da questa mattina il cratere attico più bello del mondo, che raffigura Il Ratto d’Europa, si trova di nuovo nella splendida torre attigua al castello di Montesarchio, grazie al lavoro del primo cittadino, Franco Damiano e la delegata alla cultura, Alfonsina Dello Iacovo. I due, nella mattina di venerdì, si incontreranno con la nuova responsabile del museo, la dottoressa La Forgia, per stabilire come organizzare le visite per quella vera e propria meraviglia. Ricordiamo che il cratere è stato esposto presso il palazzo reale di Milano, in occasione dell’Expo, ottenendo un enorme successo. Non solo, tanti musei in ogni parte del mondo avevano espresso la volontà di poterlo avere per un periodo. Si è quindi dovuto fare un lungo lavoro diplomatico per riportare il vaso a Montesarchio, in quella che è oramai la sua sede. Alla fine, primo cittadino, la delegata alla cultura e la struttura del museo nazionale del Sannio Caudino a Montesarchio l’hanno spuntata. All’incontro di venerdì parteciperà anche la dottoressa Luigina Tomay che per un lungo periodo è stata la responsabile del museo ed ora ha ottenuto la prestigiosa nomina ad archeologa responsabile dei siti di Salerno, Paestum e Battipaglia. A lei si deve l’organizzazione della mostra Rosso Immaginario, la battaglia per riportare il cratere a Montesarchio e degli importantissimi ritrovamenti archeologici nella necropoli di Caudium. Tra gli altri, un altro cratere proveniente direttamente da Atene che è datato sesto secolo avanti Cristo. Grazie al Ratto D’Europa, la comunità di Montesarchio può puntare ad uno sviluppo turistico di qualità che potrebbe essere un volano di sviluppo per l’intera Valle Caudina.
Peppino Vaccariello