Montesarchio, Industria Moccia: la proposta indecente

Redazione
Montesarchio, Industria Moccia: la proposta indecente

Se non è una proposta indecente, poco ci manca. Stiamo parlando della trattativa in corso tra l’Industria Moccia ed i sindacati. L’azienda di laterizi, con decine di operai, si avvia verso la chiusura. Sembra non ci siano margini per tentare qualsiasi tipo di salvataggio, così sono in corso trattative con i sindacati che, su questa vicenda, si sono fatti sentire davvero poco.
Comunque sia, la Moccia ha proposto la Cassa Integrazione guadagni per otto mesi, per accompagnare i lavoratori al licenziamento. Attenzione, però, se la cassa non dovesse essere concessa, l’azienda non rischierebbe nulla, perché, ed è qui l’indecenza della proposta, i soldi elargiti sarebbero sottratti dal trattamento di fine rapporto. Per indorare la pillola, infine, dopo gli otto mesi di cassa integrazione, l’azienda offrirebbe ad ogni lavoratore la somma di otto mila euro. E’ il momento che i sindacati rendano note le trattative in corso che, a quanto pare, si stanno facendo sulla pelle del lavoratori. La possibilità di sottrarre soldi al Tfr è qualcosa che va al di là di ogni rapporto tra rappresentanza e datori di lavori. La notizia della proposta è vera ed ora vogliamo sapere e lo vogliamo sapere subito cosa hanno risposto i sindacati e quali sono le loro controproposte.
Ai lavoratori non resta che aspettare che qualcosa cambi nei prossimi 8 mesi, (un compratore, ad esempio), naturalmente è un terno al lotto dove buttare gli ultimi spiccioli di speranza degli operai.