Montesarchio, le rose e una storia di calda accoglienza
Montesarchio. In queste notti di gelo, gira incappucciato in uno giaccone che qualcuno gli ha regalato. Dal cappuccio spuntano solo occhi grandi ed un sorriso immacolato. Non è mai invadente; volteggia tra i a tavoli con rose di tutti i colori ma si avvicina solo se qualcuno lo chiama. Per lui anche pochi spiccioli sono importanti e sa ringraziare con una dolcezza infinita.
Ringrazia proprio tutti: i generosi, i furbi e quelli che credono di essere in diritto di poter prendere in giro le persone solo perché sono gentili, educate e soprattutto sono straniere. .
Wizar arriva da lontano. E’ un cingalese, la sera gira distribuendo rose e sorrisi. La sua gentilezza non è passata inosservata. In una Valle Caudina che sembra non essere indifferente al vento della xenofobia, ad un razzismo surreale, questo ragazzo che avrà poco più di venti anni ha conquistato il locale più trendy della zona, il Piper Cafè di Montesarchio.
Il proprietario, Tonino De Dona, oramai lo considera parte del suo staff. Del resto lui non si esime da dare una mano. A notte tarda, quando il locale saluta gli ultimi clienti Wizar si da fare con gli altri ragazzi per mettere a posto e poi tutti insieme cenano. Poi Tonino lo accompagna alla stazione per fargli prendere il primo treno per Napoli. Come oramai è arcinoto, nei giorni festivi, la tratta ferroviaria Benevento – Napoli via Valle Caudina non funziona.
Ed allora a Wizar non sarebbe rimasto altro da fare che dormire all’addiaccio, al freddo per farsi trovare pronto ad un’altra serata di rose e di sorrisi. Ma il Piper non poteva permettere tutto ciò. Ecco che per Wizar nel locale è stato preparato un accogliente e caldo giaciglio, per farlo dormire al sicuro, per non farlo essere preda del gelo. E’ una piccola storia di accoglienza, ma è una bella storia che Tonino De Dona non avrebbe voluto si sapesse, perché certe cose si fanno con il cuore e non per avere pubblicità. Si tratta, invece, di una vicenda che andava divulgata, perché Wizar da quando è stato accolto al Piper ha un sorriso ancora più bello ed i suoi occhi sono meno malinconici. (immagine dal web)
Luca Raviele