Montesarchio: L’Istituto comprensivo 2 intitolato a Ilaria Alpi
“Questo anno sia proficuo, fruttuoso e sereno per gli alunni, per i docenti e per tutto il personale, un anno di crescita non solo fisica, motoria ma cognitiva, a noi sta a cuore l’alunno in tutte le sue dimensioni comprese quelle relazionali”.
Questo l’augurio della dirigente Maria Grazia Ceglia dell’Istituto comprensivo 2 che dal primo settembre ha assunto la denominazione di “Ilaria Alpi”. La dirigente ci spiega anche il motivo della scelta dell’intitolazione: “Abbiamo voluto come simbolo una donna, una ragazza che incarni i valori piu elevati che un ragazzo o una ragazza possano perseguire quali la legalità, la serietà e professionalità e quindi una figura che sia il simbolo e l’impegno di tutti di portare alto il suo nome”.
La giornalista Ilaria Alpi, che fu uccisa mentre si trovava a Mogadiscio come inviata del Tg3 per seguire la guerra civile somala e per indagare su un traffico d’armi e di rifiuti tossici illegali assieme all’operatore Miran Hrovatin, ora è viva nel ricordo della popolazione scolastica di Montesarchio che stamani ha visto una cerimonia toccante alla presenza dei genitori che hanno seguito i loro figli per il primo giorno di scuola media.
I brani suonati dalla piccola orchestra composta dagli alunni stessi dell’istituto che seguono l’indirizzo musicale hanno toccato le corde dell’anima di tutti i presenti davvero tanti ed in particolare degli alunni e di tutti i docenti che non sono riusciti a trattenere la loro emozione al suono dell’Inno alla Gioia e di Mameli quasi a dire i gesti dicono poco, le parole un po’ di più, la musica dice tutto.
La scuola quindi come si leggeva sul cartello che spiccava all’ingresso, apre ai giovani una pagina di storia contemporanea, per non dimenticare ed il taglio del nastro tricolore accompagnato dal suono della campanella ha dato il via al nuovo anno scolastico.
Questo l’augurio della dirigente Maria Grazia Ceglia dell’Istituto comprensivo 2 che dal primo settembre ha assunto la denominazione di “Ilaria Alpi”. La dirigente ci spiega anche il motivo della scelta dell’intitolazione: “Abbiamo voluto come simbolo una donna, una ragazza che incarni i valori piu elevati che un ragazzo o una ragazza possano perseguire quali la legalità, la serietà e professionalità e quindi una figura che sia il simbolo e l’impegno di tutti di portare alto il suo nome”.
La giornalista Ilaria Alpi, che fu uccisa mentre si trovava a Mogadiscio come inviata del Tg3 per seguire la guerra civile somala e per indagare su un traffico d’armi e di rifiuti tossici illegali assieme all’operatore Miran Hrovatin, ora è viva nel ricordo della popolazione scolastica di Montesarchio che stamani ha visto una cerimonia toccante alla presenza dei genitori che hanno seguito i loro figli per il primo giorno di scuola media.
I brani suonati dalla piccola orchestra composta dagli alunni stessi dell’istituto che seguono l’indirizzo musicale hanno toccato le corde dell’anima di tutti i presenti davvero tanti ed in particolare degli alunni e di tutti i docenti che non sono riusciti a trattenere la loro emozione al suono dell’Inno alla Gioia e di Mameli quasi a dire i gesti dicono poco, le parole un po’ di più, la musica dice tutto.
La scuola quindi come si leggeva sul cartello che spiccava all’ingresso, apre ai giovani una pagina di storia contemporanea, per non dimenticare ed il taglio del nastro tricolore accompagnato dal suono della campanella ha dato il via al nuovo anno scolastico.
Brigida Abate
