Montesarchio: mattoni canapa e argilla, la svolta green degli ex operai Moccia
Montesarchio. Non hanno mai mollato, ci hanno sempre creduto ed ora il loro sogno sta per diventare realtà. Una realtà innovativa e green.
Canapa e argilla
17 operai dell’ex stabilimento Moccia di Montesarchio, riuniti nella cooperativa Asteas, stesso nome del cratere attico più bello e famoso del mondo, e la cooperativa Campcanapa sono ad un passo dall’avviare la produzione di mattoni in canapa e argilla. La canapa sarà fornita dalla cooperativa Camcanapa, mentre i 17 operari di Montesarchio assicureranno la lavorazione a l’argilla, proveniente dalla cava che è l’unica funzionante in Campania ed è di proprietà del comune. L’argilla di quella cava è ricca di silicio e si sposa perfettamente con la canapa, evitando la cottura. E’ il primo caso in Italia di una produzione del genere, innovativa al massimo e con zero emissioni in atmosfera.
Lotte
Solo un anno fa, tutto sembrava finito. Moccia aveva annunciato la chiusura dello storico stabilimento di via Benevento dove erano impiegati 34 lavoratori. I licenziamenti scattarono, nonostante le lotte ed i presidi, inesorabilmente, il 12 di ottobre. Ma, grazie alla caparbietà degli operai, tra gli altri di Pino Nunzio, che ora è presidente della cooperativa, e dell’impegno concreto delle istituzioni, con in testa sindaco Franco Damiano e l’assessore regionale al lavoro Sonia Palmeri ,sta per rinascere il sogno.
Progetti
Oltre ai mattoni, la cooperativa di Montesarchio produrrò vasi ed arredi per giardino ed insegnerà questa arte nelle scuole. Due progetti che sono finanziati dalla regione Campania e che saranno presentati, pubblicamente, mercoledì 16 ottobre, alle ore 10 e 30 nell’aula consiliare del comune di Montesarchio.