Montesarchio: Michela Pia vince un’altra battaglia

Redazione
Montesarchio: Michela Pia vince un’altra battaglia

Montesarchio. Il cuore ora è leggero. Antonio e Silvana tornano a casa con un sorriso. Al Gaslini di Genova hanno appurato che Michela Pia può bere il latte come tutti i bambini della sua età. Niente più latte speciale per la piccola che proprio tra una settimana, lunedì 22 luglio, compirà nove mesi di vita. Nove mesi di vita e di lotta per lei e per i suoi genitori. Anche il cuoricino sta bene, Michela Pia dovrà continuare a prendere un beta bloccante ma le sue condizioni si evolvono in modo sempre più positivo.

L’incubo per Antonio Bove e Silvana Corrado sta via via scomparendo, lasciando il posto alla gioia di stringere, accarezzare e coccolare quella meravigliosa bambina.

Tutto è iniziato lo scorso mese di settembre, quando la mamma Silvana, in attesa della piccola,  si sottopone ad una visita di ruotine durante la gestazione, Il medico si accorge che qualcosa non va ed indirizza i genitori al Gaslini di Genova. Qui, appena Michela Pia, viene data alla luce deve subito subire la prima operazione per un’anomalia cardiaca.

Immaginate cosa voglia dire operare un piccolo fagottino, immaginate l’ansia, la paura di mamma e papà. L’intervento, grazie a Dio, va benissimo, Michela Pia resta in rianimazione per un mese, poi passa alla reparto di terapia semi intensiva.

Purtroppo,però, si palesa un altro problema. La piccola non mette peso. cosa molto pericolosa per i neonati. Dopo alcuni tentativi, i medici del Gaslini, angeli in camice bianco, decidono di sottoporla ad un nuovo intervento, molto pericoloso. Nicola e Silvana si stringono le mani e pregano, solo questo possono fare. Ma Michela Pia vuole vivere, vuole essere la gioia di papa e mamma e supera anche questo scoglio. In pochi mesi, la piccolina ha già la tempra della guerriera. Finalmente, a Natale, la famiglia Bove può tornare a Montesarchio.

Mercoledì, sempre con il cuore in gola, la famiglia Bove è ripartita per Genova dove la piccolina si è sottoposta a vari test per capire se poteva lasciare quel latte speciale, senza lattosio, e poteva ingerire anche altri alimenti. 48 ore di ansia, di paure e poi, grazie a Dio, il risultato è stato più che positivo. La guerriera Michela Pia ha vinto anche questa battaglia. Ora i genitori stanno tornando a casa, con il sorriso stampato sul viso e sul cuore. L’incubo si sta trasformando in un sogno, il sogno della vita.