Montesarchio: Pinocchio, i burattini e la magia del Natale

Redazione
Montesarchio: Pinocchio, i burattini e la magia del Natale

Così titola un manifesto a firma dei consiglieri comunali Rosanna ed Angela Papa si lanciano gravi accuse all’Amministrazione retta dal Sindaco Franco Damiano, ecco il contenuto:
“C’era una volta … un paese in cui ogni amministrazione si caratterizzava per un’opera pubblica: la villa comunale, i marciapiedi, gli ascensori e l’ultima . . . per le magie.
Infatti, dopo aver provato a far scomparire fisicamente un fiume: questa amministrazione prova a rimuoverlo “almeno” dalle mappe. Per far questo impegna con una “magica” variazione di bilancio la somma di 13mila euro dei cittadini. I soldi servirebbero solo per le “spese tecniche”.
L’argomento è stato oggetto di discussione nell’ultimo Consiglio comunale di venerdì insieme all’accensione di un mutuo di 1milione di euro per il restyling del campo sportivo “Allegretto”. Un’opera imponente, importante per la collettività ma onerosa economicamente per i cittadini che andrebbero a pagare ogni anno 80mila euro da aggiungere agli altri 550mila euro per i mutui già in corso. Il campo sarà interamente a carico del Comune visto che lo Sportello 2020 non p riuscito ad intercettare in tre anni alcun finanziamento comunitario.
Incompetenza? Secondo noi si poteva attendere per accedere ai fondi agevolati (Por) così come, invece, è accaduto nei territori vicini. Motivo del nostro voto contrario. Perché tutta questa fretta? L’amministrazione punta sul campo sportivo per avere un’opera da presentare alla città nei prossimi due anni. Scommettiamo che sarà inaugurata con l’apertura della campagna elettorale? Scommettiamo pure che sarà l’unica opera da presentare alla cittadinanza? E gli 80mila euro per il mutuo -udite, udite- non potranno nemmeno essere coperti dai proventi derivanti dagli affitti degli immobili comunali. No, perché, come per magia: scomparso il fiume scompare anche l’abuso (e i canoni derivanti)!
Assisteremo senza troppo stupore  e senza opporci, al compimento di questo rito magico, non perché non abbiamo a cuore il bene della cittadinanza ma per porre fine ad una vicenda che da 15 anni paralizza l’attività politica di questo paese con costi eccessivi a carico dell’Ente e del popolo. E perché finalmente è giunta l’ora che questa amministrazione si assuma le responsabilità delle proprie azioni.
Nel paese delle favole noi continueremo ad essere “il Grillo parlante” di Pinocchio e dei Burattini.”

PUBBLICITA’