Montesarchio, primo anno dell’amministrazione Damiano

Il Caudino
Montesarchio, primo anno dell’amministrazione Damiano

La luna di miele tra i cittadini ed il sindaco, Franco Damiano, continua. Te ne accorgi passeggiando con lui nella centralissima piazza Umberto. Sono tante le persone che si fermano a salutarlo e lo fanno con un sorriso. Non sembra affatto l’ossequio che si rivolge ai politici, ossia, saluti ipocriti per evitare di avere problemi con il potente di turno. Tutt’altro, sono sorrisi pieni di speranza. Anche se Montesarchio conta 13mila 249 abitanti, il primo cittadino resta il punto di riferimento più prossimo ai cittadini. Ci si rivolge a lui per problemi di ogni sorta. Spesso per questioni che nulla hanno a che fare con gli effettivi poteri che ha. In questo periodo di crisi, poi, i problemi si sommano e, quindi, l’impegno deve essere raddoppiato. Non solo quello del sindaco, ma anche quello della sua squadra. Assessori e consiglieri di maggioranza sono ancora tutti entusiasti e cercano di mantenere gli impegni che hanno preso con la gente. Proprio oggi Franco Damiano, celebra il primo anno da sindaco. Alla guida della lista Scegliamo Montesarchio, riuscì ad ottenere un grandissimo risultato in termini elettorali. 5.499 cittadini, pari al 58,38 per cento dei votanti, lo indicarono come primo cittadino. Una grande responsabilità che il sindaco sta cercando di non tradire, mettendo in campo un ventaglio di importanti iniziative. Senza dimenticare che è il più grande promotore della Unione dei comuni per la Città Caudina dei servizi. Montesarchio ha assunto un ruolo di guida in questo importante e difficile processo costituente. Avrebbe potuto non farlo, in quanto la legge ai comuni così grandi non impone alcun obbligo associativo. Ma Damiano ha compreso una cosa fondamentale o si cresce insieme o non si cresce affatto. Basti pensare, infatti, che, per la prossima programmazione europea, i fondi saranno assegnati per area vasta. La Valle Caudina conta oltre 58 mila abitanti e così potrebbe gareggiare con i capoluoghi di provincia, Benevento ed Avellino. Da soli, i progetti presentati dai singoli comuni non verranno presi neanche in considerazione. Trattare tra i vari sindaci non è affatto semplice. Ad esempio, alla polizia municipale caudina non tutti i comuni hanno aderito, ma si deve comunque andare avanti. Damiano si impegna diciotto ore al giorno. Molte di quelle ore le passa ascoltando i cittadini. Con loro sta cercando di mantenere un contatto diretto per capire sempre le esigenze. Non è cosa da poco, ha preferito non chiudersi nelle ovattate stanze di palazzo San Francesco ed intende continuare ad essere quel sindaco popolare che è stato premiato dall’elettorato. Un sindaco di tutti, in quanto per lui i veleni della campagna elettorale, si sono chiusi un anno fa. Si guarda al futuro e si guarda lontano, questo è lo slogan di un sindaco normale. Damiano è un po’ come Carlo Ancellotti, una persona bonaria e tranquilla che, però, persegue grandi obiettivi. Il tempo degli Special one, degli uomini della Provvidenza sembra essere, definitivamente, terminato.

Pe. Va.