Montesarchio: Rosso Immaginario diventa permanente
La notizia era nell’aria e martedì 30 settembre sarà ufficializzata. La mostra Rosso Immaginario, Il racconto dei vasi di Caudium non chiuderà, anzi, diventerà permanente. Si tratta del giusto riconoscimento al grande successo ottenuto dalla iniziativa. Sono stati superati, abbondantemente, i 30mila visitatori, mentre sino allo scorso anno, il museo nazionale del Sannio Caudino che si trova presso il castello di Montesarchio, non superava i tremila. Ed allora, la soprintendenza ai beni archeologici di Avellino, Benevento, Salerno e Caserta, ne per il comune di Montesarchio che hanno un’ottima sinergia, hanno deciso di rafforzare il loro impegno e rendere permanente la mostra. L’annuncio ufficiale verrà dato, proprio martedì 30 di settembre alle ore 12,00, presso il museo, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco del centro caudino, Franco Damiano, dalla direttrice del museo Luigina Tomay e dalla soprintendente Adele Campanelli. Non può sfuggire a nessuno l’importanza della notizia per l’intera Valle Caudina, in quanto la mostra ha permesso e permetterà di attrarre visitatori che poi non si dovrebbero fermare solo al castello.Proprio il museo e la mostra potrebbero diventare dei grandi attrattori di visitatori per poter favorire lo sviluppo turistico dell’intera zona. La grande scommessa sarà quella, innanzitutto, di attrarre il turismo scolastico e poi di far conoscere l’iniziativa al di fuori della Campania. Sono tantissimi, infatti, gli appassionati di archeologia. Ed una visita al museo di Montesarchio potrebbe far scoprire loro un mondo sconosciuto, una civiltà, quella sannitica, conosciuta per la forza dei loro guerrieri, ma non per la raffinatezza dei gusti e la grande cultura. Basti pensare che nel quinto e quarto secolo avanti Cristo, quando Roma era poco più di un villaggio, gli abitanti della nostra valle, commissionavano questi vasi ai migliori artigiani della Magna Grecia. Nei crateri sono raffigurati i miti greci, che da sempre, affascinano e catturano l’attenzione. Ma non finisce qui. I vasi sono esposti, in quelle che erano una volta le celle del castello che, ricordiamo è stato un carcere borbonico. Ed ancora la mostra è interattiva, un mix di musica ed immagini riescono a creare una atmosfera unica, in grado di attirare l’attenzione di grandi e bambini. Infine, cosa che, assolutamente, non deve essere sottovalutata, la visita alla mostra ed al museo è completamente gratuita. Nel corso della conferenza stampa, verranno rese note delle iniziative che soprintendenza e comune intendono prendere per rendere ancora più interessante salire sul castello di Montesarchio. Un castello che dovrebbe diventare il simbolo dell’Unione dei comuni della città Caudina dei servizi. Qualche giorno dopo la conferenza stampa, sabato quattro ottobre proprio il museo nazionale del Sannio Caudino ospiterà la cerimonia di nascita dell’Unione dei comuni.