Montesarchio, tratta delle bianche
Montesarchio. La tratta delle bianche è antica quanto il mondo. E non potrebbe essere esclusa la Valle Caudina, visto che anche qui da noi, è in aumento la presenza di donne dell’est europeo. Purtroppo sono soprattutto loro quelle che vengono costrette a prostituirsi. Grazie, però, al coraggio di una 24 rumena ed al tempestivo intervento dei carabinieri della compagnia di Montesarchio, una di queste terribili vicende, si è conclusa nel migliore dei modi. La ragazza, è ,praticamente, evasa dall’abitazione dove veniva tenuta prigioniera dalla zia, una rumena di 41anni e dal suo compagno, un pregiudicato 44enne di Benevento. La ragazza è arrivata in via Napoli, sede della compagnia dei carabinieri ed ha denunciato che era tenuta segregata da lunedì scorso. Non poteva allontanarsi dall’abitazione, in quanto la zia ed il suo compagno, si erano impossessati dei documenti, del cellulare e dei soldi. Non solo, era stata minacciata di gravi ritorsioni se fosse andata via. Stessa sorte era toccata ad una sua amica, una 32enne, sempre rumena, che dal 9 giugno scorso, entrando come ospite in quella casa, non era più uscita perchè tenuta sotto scacco dalla zia dell’amica e dal suo compagno. Lo scopo era di avviare entrambe le ragazze alla prostituzione. I carabinieri sono subito intervenuti ed hanno fatto irruzione nell’abitazione. Hanno liberato la seconda ragazza mentre la coppia malefica è stata deferita in stato di libertà con le accuse di sequestro di persona e minacce. Non solo, gli uomini del capitano De Nisco, hanno anche provveduto a far raggiungere alle due ragazze un luogo sicuro, dove, si spera, potranno dimenticare questo incubo. Purtroppo, questo tipo di segregazione è molto diffuso. E nella maggiora parte dei casi, le prostitute che battono i marciapiedi lo fanno perché costrette da minacce e soprusi.
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