Montesarchio: trecento storie “speciali”

Il Caudino
Montesarchio: trecento storie “speciali”

Trecento storie da ascoltare in silenzio, storie che ti fanno venire le lacrime agli occhi. Eppure riescono a strapparti un sorriso e ti infondono grande gioia nel cuore. E’ stata una giornata speciale per Montesarchio, nell’ambito della manifestazione “Un Natale coi Fiocchi”. Una giornata da incorniciare per la grande umanità. La cittadina caudina ha ospitato trecento ragazzi, provenienti da tutta la Campania, per la prima convention regionale dell’associazione Special Olimpics. Sono quei ragazzi che noi chiamiamo diversamente abili ma che, in realtà, sono speciali in ogni senso. Grazie a questa associazione vengono preparati nelle varie discipline sportive. Un grande esempio di cosa, sul serio, possa significare la parola inclusione. Ed anche un richiamo vero a quelli che sono i valori dello sport. Tutti questi ragazzi hanno come motto: “che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”.
Davvero si impegnano con tutte le loro forze nelle mille avversità della vita che poi scendere in pedana o in pista, non potendo muovere le gambe, correre, senza vedere gli ostacoli, saltare solo con le mani, diventano solo dei piccoli insignificanti dettagli.
Sono storie che hanno riscaldato il cuore, che hanno insegnato davvero tanto. Va fatto un plauso all’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Damiano, ed al direttore artistico di Un Natale coi fiocchi, Pierpaolo De Simini, per aver avuto ospitare questa straordinaria manifestazione a Montesarchio. E’ stato un momento di arricchimento spirituale, e di vera gioia. Un momento per capire che esistono ragazzi speciali, molto speciali.