Muore soffocato da un boccone di mozzarella mentre è al ristorante

Redazione
Muore soffocato da un boccone di mozzarella mentre è al ristorante
Muore soffocato da un boccone di mozzarella mentre è al ristorante

Muore soffocato da un boccone di mozzarella mentre è al ristorante. Un uomo di 58 anni è morto a Casoria, soffocato da un pezzo di mozzarella. La tragedia è avvenuta ad una festa di laurea, all’interno di un noto ristorante del comune nell’hinterland di Napoli.

Inutili i tentativi messi in atto per tentare di salvargli la vita. L’uomo è morto in pochi minuti, tra la paura dei presenti che hanno assistito alla scena. Il personale sanitario del 118, pur accorso sul posto in poco tempo, non ha potuto infatti fare altro che constatarne l’avvenuto decesso.

Stando a quanto ricostruito finora, l’uomo si trovava all’interno di un noto ristorante di Casoria, nel Napoletano, per i festeggiamenti organizzati per una festa di laurea. Improvvisamente, avrebbe iniziato ad avvertire un malore, ed in breve tempo è diventato cianotico.

Allertati subito i soccorsi

I presenti hanno avvisato subito i soccorsi ed un’ambulanza del 118 si è immediatamente recata sul posto: purtroppo però per il 58enne non c’è stato nulla da fare, ed il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatarne l’avvenuto decesso.

Sul posto sono accorse anche le forze dell’ordine, per ascoltare le testimonianze dei presenti. Ma non ci sono dubbi sulla dinamica della tragedia: fatale un boccone di mozzarella, che gli ha causato la morte per soffocamento.

Un destino, purtroppo, comune a molte persone (non solo bambini ma anche adulti) che a causa di un boccone spesso proprio di mozzarella o di carne, perdono la vita per soffocamento.

In questi casi, l’immediatezza dei soccorsi si basano soprattutto sulla cosiddetta manovra di Heimlich, che permette di salvare loro la vita se eseguita correttamente e alle prime avvisaglie del soffocamento.

Si calcola infatti che circa un centinaio di persone muoia in Italia per tragedie di questo tipo. La metà di questi sono bambini molto piccoli, un’altra percentuale vede coinvolte persone mature. (fanpage.it)