Nella bara c’è la salma sbagliata, i carabinieri bloccano la tumulazione

Redazione
Nella bara c’è la salma sbagliata, i carabinieri bloccano la tumulazione
Perseguita una ragazza e le organizza un vero funerale

Nella bara c’è la salma sbagliata, i carabinieri bloccano la tumulazione. Un episodio davvero incredibile che ha scatenato gli appassionati del lotto.Il funerale è da rifare perché dentro la bara c’era la salma sbagliata.

Una storia paradossale, quanto incredibile e macabra, quella consumata ieri a Pratola Peligna (L’Aquila) dove dopo aver celebrato il funerale di Aldo Di Simone, il sessantenne che era rimasto infetto nel reparto di Cardiologia di Sulmona dopo essere entrato con tampone negativo, i carabinieri hanno fermato la tumulazione della salma al cimitero.

Dentro quella bara, su cui avevano pianto familiari e amici poco prima, infatti, non c’era la salma del sessantenne di Pratola, ma di un altro morto all’ospedale di Pescara dove Di Simone è morto mercoledì scorso e dove sembra si sia consumato lo scambio di salma al momento della chiusura della cassa.

La vicenda è ora al vaglio della magistratura. I familiari sono rimasti sconvolti ed, al momento, dall’ospedale ancora non arriva una versione ufficiale.

Intanto, in Campania si piange una vittima dei covid di soli 33 anni che era anche incinta al quarto mese.E’ morta a 33 anni, per complicanze legate al Covid, Veronica Stile, avvocato di Nocera Inferiore, comune del salernitano. La giovane era in attesa del secondo figlio ed era al quarto mese di gravidanza.

Veronica era risultata positiva al tampone, poi con l’aggravarsi delle sue condizioni era stata ricoverata a Napoli. Poi il decesso che ha gettato nello sconforto e nel dolore l’intera comunità dell’Agro nocerino sarnese. Mamma già di una bimba di tre anni era sposata con Rosario Stanzione, imprenditore locale ed ex calciatore. Questo pomeriggio si sono svolti i funerali della 33enne.

Nella bara c’è la salma sbagliata, i carabinieri bloccano la tumulazione

A Nocera Inferiore è stato proclamato il lutto cittadino. Il sindaco Manlio Torquato ha ricordato, sulla sua bacheca facebook la giovane ragazza: “La luce si è spenta nel cuore dei nocerini. Non saprei dire ora quanto il covid c’entri in questa tragedia,  scrive il sindaco .

Ma qualunque causa non spiega e non rende accettabile che una ragazza, bellissima, sbocciata alla vita e portatrice con sé di altra vita, possa spegnersi così”. Cordoglio è stato espresso anche dalla Nocerina Calcio, squadra in cui ha militato il marito e dalla Fondazione Fioravante Polito.