Neonato positivo al covid- 19

Redazione
Neonato positivo al covid- 19
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Neonato positivo al covid- 19. Figura anche un neonato tra i contagiati emersi negli ultimi giorni nell’Alto Casertano. IL più giovane positivo al Covid della provincia di Terra di Lavoro vive a Riardo, come evidenziato dall’amministrazione comunale nel bollettino pubblicato ieri sera

 La comunicazione dell’amministrazione comunale

“Il Distretto sanitario competente per territorio ha comunicato che sono guariti 4 soggetti residenti nel nostro Comune e di tale notizia ci rallegriamo. Però è stato comunicato l’accertamento di positività a carico di 2 nuovi soggetti e, purtroppo, 1 di questi ha solo alcuni mesi di vita.

Ad entrambi, soprattutto, al neonato, esprimiamo la nostra vicinanza e l’augurio di una presto guarigione. Questa ultima notizia deve indurci ancora una volta a non sottovalutare la gravità della situazione e la pericolosità del virus.

Il covid- 19  può essere arginato esclusivamente mantenendo un comportamento improntato alla massima attenzione e cautela, evitando al minimo i contatti interpersonali. Utilizzando sempre correttamente la mascherina e garantendo una sistematica igiene delle mani.

Le imminenti festività pasquali gioco forza potranno determinare un allentamento del rispetto delle regole. Cerchiamo tutti di evitare che per qualche leggerezza si possa contrarre il virus con tutte le sue pesanti conseguenze.”

I contagi in Irpinia

Purtroppo il covid – 19 sembra non voler lasciare la Valle Caudina. Il bollettino di oggi dell’azienda sanitaria Avellino informa che si contano quattro nuovi positivi nel comune di Rotondi  ed uno a Roccabascerana.

Complessivamente oggi in provincia di Avellino si contano ben 146 nuovi positivi su 1.412 tamponi. Anche questo dato testimonia come il virus continui a circolare in Irpinia.  Intanto si ragiona di come far rtonrare i bimbi a scuola dopo Pasqua.

Ripristinare o meno dal 7 aprile le zone gialle, ‘sospese’ dall’attuale decreto legge Covid? A questa domanda bisognerà rispondere, nei prossimi giorni, in vista dell’aggiornamento delle misure anti contagio che scadono il 6 aprile.

Fonti ministeriali

Alcune fonti ministeriali accreditano come probabile l’allentamento dei parametri con la possibilita’ di passaggio in zona gialla per le Regioni a piu’ basso contagio.

Ma altre fonti sostengono che i dati del contagio difficilmente consentiranno di allentare la stretta, ripristinare il giallo o allargare le maglie degli spostamenti tra le Regioni.

L’opzione piu’ largamente condivisa in maggioranza e’ che dal 7 aprile tornino in classe tutti i bambini fino alla prima media, anche nelle zone rosse. Ma anche su questo punto la discussione sarebbe aperta.

Una riunione della cabina di regia del premier con i ministri sul Covid potrebbe tenersi a breve, forse venerdi’, ma ad ora non ci sono convocazioni ufficiali.

Anche sulle scuole, che lo stesso presidente del Consiglio auspica di riaprire, una valutazione finale sara’ fatta in base all’evoluzione della curva epidemiologica.

Viene considerato probabile che tornino in classe gli studenti fino alla prima media, mentre ancora tutto da discutere il ritorno in presenza a seconda dei colori per i ragazzi delle superiori.

La vaccinazione arranca

Purtroppo, la vaccinazione continua ad arrancare. Mentre i contagi non si arrestano. Il governo deve fare i conti con questa realtà. Far tornare, almeno i più i più piccoli a scuola, sarebbe davvero un bel risultato.

La settimana prossima se ne saprà di più. Fondamentale resta anche un intervento che bisogna fare per organizzare al meglio le vaccinazioni. Le regioni hanno organizzazioni molto distanti, l’una dall’altra.

Senza contare che, al momento, continuano a restare fuori i tanti soggetti fragili. Su questo bisogna trovare una soluzione immediata. Anche le divisioni all’interno del governo non giovano a sanare tutte queste situazioni.