Nessuna privacy nella consegna dei buoni spesa a Roccabascerana
Nessuna privacy nella consegna dei buoni spesa a Roccabascerana.
Riceviamo e pubblichiamo da Amabile Caporaso, consigliere comunale di minoranza a Roccabascerana,.
Dopo la prima fase di lockdown che ha segnato tutti noi sotto molteplici punti di vista, in primis emotivamente e psicologicamente, appare opportuno fare il punto della situazione, circa la gestione amministrativa dell’emergenza che ci ha colpiti.
Degrado
Il degrado pregresso conseguente dall’inattività e dall’incompetenza dell’amministrazione è sotto gli occhi di tutti e certamente non si sperava in un suo miglioramento ora e per portare un esempio su tutti si pensi al Monumento ai caduti, sito proprio in prossimità della Casa comunale, che verte in condizioni pietose.
Ma incompetenza e inattività si sono fatte strade anche nella gestione della pandemia stessa di cui posso portare qualche esempio emblematico.
Già ad inizio emergenza le cose sono state gestite alla “sans façon” con la ricerca di volontari (purtroppo improvvisati), ai quali va comunque tutta la stima per l’impegno e la buona volontà spesa a favore della comunità, ma che non sono stati tutelati, loro per primi, da chi aveva l’obbligo di vigilare e assicurare che tutto avvenisse nel rispetto delle norme previste.
L’esempio lampante è stato il video pubblicato sulla pagina facebook dell’amministrazione, nel quale si evince chiaramente che il distanziamento sociale non veniva rispettato.
Ma non finisce qua. Passiamo alla consegna dei buoni spesa, durante la quale non sono state rispettate le più elementari regole di tutela della privacy.
Consegne
Gli amministratori li hanno consegnati personalmente. In qualche caso accompagnati anche da persone terze, ognuno per la propria frazione, a ricordarci quasi la figura del signorotto del luogo. Che concede una grazia ai suoi sottomessi, cancellando ogni baluardo di diritto e libertà.
Nell’elencare le attività presso le quali spendere i suddetti buoni, non è stata data priorità alle attività ricadenti nel comune di Roccabascerana, che nel nostro comune assolvono diritti e doveri, ma è stato esplicitamente permesso di andare fuori comune. Non tenendo conto della difficoltà che le attività hanno dovuto fronteggiare, visto che da fuori non si poteva venire a spendere (si pensi all’ormai noto tassista multato, giustamente, perché proveniente da altro comune). Ma al contempo si è data la possibilità di andare altrove a spendere i buoni, i quali, ad oggi, non sono stati ancora pagati.
In pratica alla disponibilità di chi ha permesso di spendere nella propria attività attraverso lo strumento dei buoni spesa, si è risposto con la superficialità di non assolvere nei tempi giusti l’impegno preso.
Cambiamenti
Nel frangente del lockdown, poi, l’amministrazione ha voluto operare un cambiamento di giunta, concentrando le maggiori cariche in una zona ben definita del nostro comune, non tenendo conto che il paese va dalla località Capriozzi di Rocca alla Statale Appia di Tufara Valle, abbracciando sei frazioni, che al momento non vengono assolutamente rappresentate in giunta, cosa mai successa prima d’ora.
Oltre al danno della pandemia, anche la beffa dello stravolgimento degli equilibri tra le frazioni. Per l’emergenza sanitaria e quella economica che ne conseguirà, mi auguro di uscirne quanto prima e con quanti meno danni possibili, per quella amministrativa che viviamo, in fondo, bisogna attendere solo un altro anno.
Amabile Caporaso
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