Non riesce ad alzarsi dal letto e muore nell’incendio di casa
Non riesce ad alzarsi dal letto e muore nell’incendio di casa. Tragica giornata a Casteggio, in provincia di Pavia. Qui ieri sabato 20 marzo un uomo di 94 anni ha perso la vita a causa di un incendio scoppiato nella sua abitazione.
Stando a quanto riporta il giornale “Il Giorno”, l’anziano si trovava sdraiato a letto al primo piano quando sono divampate le fiamme. L’uomo era allettato per problemi di salute, così non è riuscito ad alzarsi da solo e scappare.
La badante, una donna di 49 anni, in quel momento era al piano terra della casa. Quando si è accorta delle fiamme ormai tutto il primo piano era invaso dal fumo. La donna, uscita dalla casa illesa, ha chiamato i soccorsi.
I vigili del fuoco, giunti sul posto, nonostante il pronto e immediato intervento, non hanno potuto far altro che recuperare il corpo senza vita dell’anziano, morto a causa del fumo, dopo aver spento le fiamme.
Le fiamme scoppiate a causa di un cortocircuito
All’interno casa sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Voghera che si sono messi subito al lavoro, una volta spento l’incendio, per risalire alle probabili cause che hanno provocato la tragedia.
Secondo le prime informazioni le fiamme sarebbero state causate da un cortocircuito a una presa della corrente elettrica. Intanto l’abitazione è stata dichiarata inagibile a seguito dei gravi danni riportati dall’incendio.
Disperata la badante, che accudiva tutti i giorni l’anziana persona. Ha tentato anche di intervenire per salvare il povero anziano, ma la casa ormai era già piena di fumo che non le ha consentito di portare soccorso alla vittima.
A gennaio un incendio in un palazzo a Milano
Lo scorso gennaio era scoppiato un incendio in un palazzo di via Gran San Bernardo, in zona Cenisio a Milano. Le fiamme erano partite dalla cucina di un appartamento e dopo poco tempo l’intero palazzo era stato evacuato in via precauzionale.
Un signore di 80 anni ha riportato delle ustioni di primo grado a volto, torace e braccio ed è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Niguarda, ma fin da subito non risultava in periciolo di vita.