Notte di sangue, 19enne crivellato di proiettili

Redazione
Notte di sangue, 19enne crivellato di proiettili
Trovata morta in casa, disposta l'autopsia

Notte di sangue, 19enne crivellato di proiettili. Si torna a uccidere nei quartieri dell’area Nord di Napoli. Nella notte in via dell’Arco a Secondigliano un ragazzo di 19 anni è stato ucciso a colpi di pistola.

Ucciso dai sei proiettili

Sei i proiettili che hanno raggiunto la vittima all’esterno del circoletto dove si stava intrattenendo con gli amici. Secondo quanto riferito da Internapoli la vittima, Luigi Giuseppe Fiorillo aveva precedenti anche se non pare al momento legato a dinamiche di camorra.

Sull’omicidio indaga la polizia: gli uomini della squadra mobile hanno effettuato per tutta la notte rilievi sul luogo del delitto, insieme alla Scientifica. Il delitto è avvenuto poco dopo mezzanotte.

Suicida a 29 anni: doveva laurearsi, ma non era vero

Un ragazzo di ventinove anni è stato trovato morto nel pomeriggio di ieri a Bologna, sotto al ponte di via Stalingrado.

Da quel ponte il ragazzo si sarebbe gettato nel vuoto. Amici e parenti lo cercavano da ore, ma quando lo hanno trovato – purtroppo – era già troppo tardi. Un suicidio che, stando alle prime ricostruzioni, si sarebbe consumato dopo una bugia raccontata ai familiari.

Secondo quanto ricostruito finora – a raccontare il dramma del giovane abruzzese sono i quotidiani locali – il ragazzo aveva detto ai genitori di raggiungerlo a Bologna, dove viveva da diversi anni, per la sua laurea.

Avrebbero dovuto raggiungere insieme ieri mattina l’aula a Forlì per la discussione della tesi. Ma a quanto emerso, in realtà, quella laurea non era in programma.

Solo pochi esami aveva sostenuto

Il ventinovenne aveva infatti sostenuto solo pochi esami all’università. E dai familiari ieri, dopo quella bugia sulla laurea, non si è fatto trovare, decidendo, probabilmente di farla finita con un’azione suicida.

La casa in cui il giovane viveva era vuota e non rispondeva alle continue e preoccupate chiamate dei parenti. Non trovandolo, i genitori si sono allarmati anche perché pare che nessuno degli amici era a conoscenza della seduta di laurea che aveva detto di dover sostenere.

Così è scattata immediata la denuncia ai carabinieri. Poi, prima del dramma, un messaggio alla fidanzata e poi anche uno a un amico. In questo ultimo messaggio scriveva che si trovava sul ponte di Stalingrado, lì dove si è poi tolto la vita nel pomeriggio.

Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto per il ventinovenne era già troppo tardi. Il corpo senza vita è stato trovato in via Zago, vicino alla rotaie. Praticamente certo, secondo gli investigatori, che si tratti di un gesto volontario e non altro tipo di tragedia.