Nuova legge elettorale: come al solito la Valle ci perde
La legge elettorale, il cosiddetto Italicum, è stato approvato dalla Camera dei Deputati. Ora tocca al Senato. Chiunque voglia approfondire, può collegarsi al sito di Sky per conoscere le caratteristiche della nuova norma.
La cosa che ci interessa, però, è il dettato dei collegi elettorali: i quali saranno 120 e “ricalcheranno grosso modo le province italiane”.
In parole povere significa che ancora una volta la Valle Caudina sarà divisa nell’eleggere i propri rappresentanti al Parlamento. I paesi irpini saranno accorpati alla provincia di Avellino, mentre quelle del versante sannita a Benevento.
E’ normale?
Si può essere a favore o contro questa legge: ogni cittadino si farà la propria idea.
Ciò che non si può accettare, per l’ennesima volta, è che la Valle Caudina, un’area omogenea di pochi chilometri quadrati e di circa 60 mila abitanti, venga considerata divisa per legge.
E’ il momento che i sindaci e i delegati politici (consiglieri regionali, deputati e senatori) si facciano carico di riconoscere l’unità della Valle.
Per la nascente Unione forse questa è la prima vera sfida: riuscire a realizzare almeno un unico collegio elettorale.
Avranno la forza e la volontà di farlo?
Angelo Vaccariello