Nuovo Dpcm, resta in vigore il coprifuoco e ristoranti chiusi a Natale
Nuovo Dpcm, resta in vigore il coprifuoco e ristoranti chiusi a Natale . Riunione fiume del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione di maggioranza Alfonso Bonafede, Roberto Speranza, Dario Franceschini, Teresa Bellanova, il ministro Francesco Boccia e il sottosegretario Riccardo Fraccaro.
Sul tavolo ci sono ancora le misure di contrasto al contagio da Covid, ma nel corso della giornata si sono affrontati i principali temi al centro dell’agenda del governo, dal decreto Ristori quater al Recovery plan.
Ristoranti chiusi a Natale e Santo Stefano. E’ la decisione verso cui si starebbe orientando il governo, nella riunione di Conte con i capi delegazione sul prossimo Dpcm. Nel nuovo decreto resterà il coprifuoco dalle 22 alle 6 del mattino. Orari spalmati il più possibile lungo la giornata per i negozi, per evitare assembramenti a causa dello shopping natalizio.
I negozi in zona gialla potranno quindi restare aperti fino alle 21 o anche oltre, purché si rispetti il coprifuoco in vigore dalle 22 alle 6.
Blocco della mobilità tra le Regioni, con l’esclusione della possibilità per i residenti di tornare a casa. E’ questa, a quanto si apprende, la regola di base che dovrebbe valere per le zone gialle nel prossimo dpcm, per limitare l’esodo natalizio.
L’intesa di massima sarebbe stata raggiunta nella riunione di Conte con i capi delegazione ma una discussione sarebbe ancora aperta e si starebbero valutando deroghe per chi abbia il domicilio in una regione diversa da quella di residenza o per alcuni casi di ricongiungimento familiare.
Con il coprifuoco dalle 22,00 alle 6,00 del mattino si dovrebbero evitare gli assembramenti ed il rischio dei cenoni troppo allargati. Sarebbero allo studio anche altre misure per evitare affollamenti nei negozi per lo shopping natalizio.
Nuovo Dpcm, resta in vigore il coprifuoco e ristoranti chiusi a Natale
Per il momento non si parla esplicitamente di Capodanno. Ma con il coprifuoco si dovrebbero evitare rischi di veglioni privati o manifestazioni di piazza. Le misure dovranno essere varate nel prossimo Dpcm.
