Nuovo lockdown a marzo, oggi riunione decisiva

Redazione
Nuovo lockdown a marzo, oggi riunione decisiva
Stop alla mobilità tra regioni, verso il lockdown leggero

Nuovo lockdown a marzo, oggi riunione decisiva. L’aumento dell’indice di contagio e il prossimo Dpcm, l’attuale scade il 5 marzo, sarà al centro del vertice dei presidenti delle Regioni che si terrà oggi pomeriggio, attorno alle 15.

La posizione dei governatori

I governatori hanno chiesto misure omogenee e di superare la logica delle fasce a colori. Ieri il presidente dell’Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha caldeggiato l’idea di restrizioni di “qualche settimana”.

Bonaccini chiede linee “omogenee” su tutto il territorio nazionale per rallentare la corsa del virus. Non un lockdown totale, ma il modello potrebbe essere simile a quello sperimentato durante le vacanze di Natale.

D’altra parte i parametri stanno peggiorando un po’ in tutta Italia. E le varianti del covid iniziano a spaventare. L’Rt  passa da 0,95 a 0,99, sfiorando la soglia psicologica di 1. Allo stesso tempo diventano  arancione Campania, Emilia-Romagna e Molise.

Queste tre regioni si sommano a Abruzzo, Liguria, provincia autonoma di Trento e Toscana. La provincia autonoma di Bolzano e l’Umbria, pur rientrando in fascia arancione, hanno predisposto zone rosse a livello regionale.

Non si tratta delle uniche, perché all’interno dei territori  si trovano varie fasce rosse proprio per fermare la corsa delle varianti: dalle province di Pescara e Chieti ad alcuni Comuni del Piemonte e della Lombardia.

Parola al governo

Dopo i confronti tra i governatori, la palla passerà al governo che dovrà decidere in primis se prorogare lo stop tra le regioni, in scadenza il 25 febbraio, al 5 marzo in modo da allinearlo con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm.

Si prospettano queste restrizioni. Innanzitutto, gli studenti delle scuole superiori torneranno in didattica a distanza, mentre i ragazzi di medie ed elementari continueranno in presenza.

Si torna a  vietare di  lasciare il comune di residenza se non per comprati motivi e muniti di autocertificazione. Per bar e ristoranti sarà consentito solo asporto fino alle 18 e poi solo consegne fino alle 22.  Coprifuoco: confermato fino alle 22. Viaggi: vietati gli spostamenti tra regioni.