Omicidio De Paola, caccia all’uomo e un paese allo specchio
Omicidio De Paola, caccia all’uomo e un paese allo specchio. La caccia all’uomo continua. E, come vi abbiamo anticipato qualche ora fa, ha assunto caratteristiche ben precise.
Omicidio
L’omicidio di Orazio De Paola, 58enne di San Martino Valle Caudina, ha avuto luogo in pieno giorno in via Castagneto. Da poco erano passate le undici, quando l’eco di cinque spari ha fatto capire che era avvenuto qualcosa di terribile.
Cinque colpi
Cinque colpi di pistola, esplosi da distanza ravvicinata, ed andati tutti a segno. Uno anche alla testa, come se fosse stato un colpo di grazia. Dopo gli spari, su San Martino è calato un silenzio irreale. Pochi minuti, durati un‘eternità, sino a quando l’eco di tante sirene ha riportato tutti alla realtà.
Di bocca in bocca
“Hanno ammazzato Orazio De Paola”, la notizia è volata da bocca a bocca. Prima sottovoce, poi diventata materia di discussione. Intanto, nel piccolo centro caudino, arrivano i vertici della Procura di Avellino.
Un omicidio del genera merita la massima attenzione. Non si può lasciare nulla al caso. Le indagini hanno avuto come fulcro via Castagneto. Il cadavere di De Paola si trovava davanti l’abitazione di un giovane pregiudicato.
Caso?
Un caso o qualcosa di più ? Solo le indagini potranno stabilirlo. La sensazione che si avverte è che si voglia chiudere al più presto questa vicenda, assicurando quello che gli inquirenti pensano sia il colpevole alla giustizia.
Per farlo, bisogna raccogliere elementi. Innanzitutto trovare l’arma. La pistola che ha ucciso non si trova. Ci possono essere le impronte che consentirebbero di identificare l’assassino. Con la prova dello stub il cerchio potrebbe chiudersi.
Omicidio De Paola, caccia all’uomo e un paese allo specchio
A dare man forte le immagini della video sorveglianza dell’impianto comunale. Ma si deve trovare la pistola e l’accusato. In questo si stanno impegnando le forze dell’ordine mentre un paese cerca di guardarsi allo specchio.
Immagine sfocata
L’immagine non è nitida, è sfocata, è viziata. San Martino Valle Caudina, per chi non l’avesse capito, è un posto dove ora si spara in pieno giorno. Dove si bruciano i locali, dove troppe cose avvengono senza voler capire il perché. Oggi in via Castagneto, San Martino si guarda allo specchio e non sa riconoscersi.
Non sembra ancora possibile che quella stessa scena, quell’omicidio potrebbe essere avvenuto in uno dei tanti luoghi della Campania dove lo Stato ha già abdicato.
Specchi
Certo, la stragrande maggioranza della gente del posto è sana, nulla ha da spartire con la delinquenza. Ma, intanto, in quello stesso posto dove vivono persone per bene, si spara in pieno giorno, si bruciano locali e si uccide.
Nel chiedere una maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine e della magistratura, forse dovrebbe essere arrivata anche l’ora di porsi qualche scomoda domanda.
Gli specchi non mentono e riportano sempre la nostra immagine riflessa.