Omicidio Zeppetelli, scarcerato uno degli accusati

Redazione
Omicidio Zeppetelli, scarcerato uno degli accusati

Omicidio Zeppetelli, scarcerato uno degli accusati. Lascia il carcere per essere ristretto agli arresti domiciliari uno dei due ragazzi accusati dell’omicidio di Nicola Zeppetelli. Si tratta del 22enne Giuseppe Moscatiello. Lo ha stabilito il tribunale del Riesame, decima sezione, presidente De Tollis, su richiesta dell’avvocato difensore Luigi Petrillo. Il Riesame ha stabilito che i domiciliari devono essere fuori regione.

Omicidio il 19 febbraio

L’omicidio dei Nicola Zeppetelli è avvenuto sabato 19 febbraio a Joffredo di Cervinara, a pochi metri da dove il 40enne gestiva un circolo. Del fatto di sangue sono accusati il 30enne Alessio Maglione, la cui difesa è curata dall’avvocato Silvia Cavaiuolo, ed il 22enne Giuseppe Moscatiello, assistito dall’avvocato Luigi Petrillo.

Per i due imputati, nei giorni scorsi, erano già cadute le aggravanti di premeditazione dell’omicidio e del metodo mafioso. Proprio la cadute delle aggravanti hanno permesso agli avvocati di chiedere i domiciliari per i loro assistiti. Domiciliari concessi solo a Giuseppe Moscatiello.

L’omicidio di Nicola Zeppetelli era seguito al ferimento di Fiore Clemente dell’11 febbraio scorso a San Martino Valle Caudina. La vicinanza degli eventi aveva fatto assumere anche questo fatto di sangue in  carico alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Così ai due erano state contestate anche queste aggravanti.

Le aggravanti, poste dalla Direzione Distrettuale Antimafia, però, non hanno retto all’esame del Gip e sono cadute grazie all’impostazione delle difesa, curata dai due avvocati Cavaiuolo e Petrillo. La vicenda a Cervinara e nell’intera Valle Caudina aveva provocato non poco scalpore.

La mobilitazione delle associazioni

Le associazioni, i rappresentanti politici, i cittadini e gli studenti di Cervinara e San Martino Valle Caudina per combattere questo rigurgito di violenza sono scesi in piazza in due momenti. A Cervinara, le associazioni hanno organizzato una marcia domenica 27 febbraio.  Mentre venerdì 11 marzo, a San Martino Valle Caudina è arrivato don Luigi Ciotti.

Insomma, il febbraio di violenza in Valle Caudina non è passato inosservato. Ora, però, dopo le mobilitazioni, la giustizia nelle aule giudiziarie deve fare il suo corso.

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