Omicidio Zeppetelli, una marcia silenziosa contro la violenza

Redazione
Omicidio Zeppetelli, una marcia silenziosa contro la violenza
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Omicidio Zeppetelli, una marcia silenziosa contro la violenza. Una bella risposta da tutte le associazioni del territorio, sia di San Martino Valle Caudina  che di Cervinara. Una risposta alla violenza,  all’indifferenza e all’omertà con una marcia silenziosa che partirà dalla villa comunale, in via Roma, per terminare a Joffredo, con cinque minuti di silenzio e con il suono delle campane della chiesa di San Nicola. Chi vorrà potrà portare un cero o una candela.

Appuntamento davanti la villa comunale

La manifestazione, in risposta ai fatti di violenza che si sono registrati nelle ultime settimane, si svolgerà domenica 27 febbraio. L’appuntamento è per le ore 17 e 30 presso la villa comunale in via Roma. Poi nel mese di marzo, probabilmente, il 21 un qualcosa di analogo si svolgerà a San Martino Valle Caudina.

In entrambi i casi, le associazioni e le istituzioni dei due centri mostreranno una forte unità. Tutto questo è stato deciso nel corso di un’assemblea che si è svolta nell’aula consiliare Antonio Sacco di Cervinara. I lavori sono stati coordinati, a nome di tutte le associazioni, da Tommaso Bello e Gianmaria Picca. Non hanno fatto mancare la loro presenza i sindaci di San Martino e Cervinara Pasquale Pisano e Caterina Lengua.

Il ferimento di Fiore Clemente, avvenuto nel pieno centro di San Martino venerdì 11 febbraio e l’uccisione di Nicola Zeppetelli, avvenuta a Joffredo di Cervinara, sabato 19 febbraio ha scosso la società civile di questi due centri che sembra aver capito che bisogna dare dei segnali evidenti.

Una prima risposta

La marcia silenziosa è una prima risposta. Poi ci sarà tempo e modo di capire come agire per affrontare le mille questioni e problematiche che sembrano ingoiare le nuove generazioni. In queste ore, però, l’importante era dare un primo segnale e, senza dubbio, questo è avvenuto. L’aula consiliare piena davvero fa pensare ad una luce nuova dopo le tenebre che sembravano averci inghiottito ineso