Omicron flagella la Valle Caudina,25 positivi a Cervinara, 7 a Rotondi,4 a San Martino e Roccabascerana

Redazione
Omicron flagella la Valle Caudina,25 positivi a Cervinara, 7 a Rotondi,4 a San Martino e Roccabascerana
4 decessi per covid al Moscati di Avellino

Omicron flagella la Valle Caudina,25 positivi a Cervinara, 7 a Rotondi,4 a San Martino e Roccabascerana. La variante Omicron funesta la Valle Caudina. Non si sottraggono i comuni irpini della Valle Caudina a questa nuova impennata del covid- 19. I dati iniziano ad essere veramente allarmanti ed il loro aumento si appaia anche all’Asl che non riesce a fare i tracciamenti.

Il comunicato dell’Asl

Il report quotidiano dell’Azienda Sanitaria Avellino è agghiacciante. Sono ben 437 i nuovi positivi in tutta l’ Irpinia, mentre i tamponi processati sono 2.088. Di questi, si segnalano ben 25 nuovi contagiati a Cervinara, 7 a Rotondi, 4 a Roccabascerana e 4 Rotondi.

Questo vuol dire quaranta nuovi positivi in quattro paesi che contano meno di ventimila abitanti. E, purtroppo, non è mica finita qui. Su questa testata abbiamo ospitato una lettera dell’ex sindaco di Rotondi. Il dottore Antonio Russo è certo che ci siano più di trenta positivi a Rotondi.

Stessa cosa si può dire anche di Cervinara che, secondo i numeri dell’Asl, al momento ha 37 positivi, ma dovrebbero essere davvero molti di più.

L’intervento del sindaco di Cervinara

Su questo dato cervinarese, ossia. sui 25 positivi registrati tutti in una volta, è intervenuta anche il sindaco, l’avvocato Caterina Lengua.  In un quadro generale segnato da una evidente impennata della curva dei contagi in tutta provincia, , registriamo oggi un dato che interpella il senso di responsabilità di ognuno di noi, scrive la prima cittadina .

L’azienda sanitaria ci informa altre 25 persone sono risultate positive al Covid19, così portando a 41 il numero dei contagiati. Ci conforta sapere che tutti i positivi presentano sintomi lievi e riferiscono di un decorso sanitario senza particolari problemi.

Tuttavia, non possiamo sottacere che è forte la preoccupazione di tornare a vivere situazioni del recente passato, dalle quali siamo venuti fuori grazie alla disponibilità al sacrificio da parte di tutti. Il dato odierno esige la stessa disponibilità, cominciando da subito a limitare e, se possibile, a rinunciare in questi giorni di festa ad ogni occasione di incontro con amici o parenti.

Il quadro odierno ci consegna interi nuclei familiari interessati dal contagio. Dobbiamo scongiurare il rischio concreto, conclude il sindaco Lengua, di dover ricorrere nuovamente a misure restrittive già sperimentate nei mesi scorsi.