Operaio 46enne schiacciato da un carico, allarme morti bianche
Operaio 46enne schiacciato da un carico, allarme morti bianche. Un uomo di 46 anni è morto mentre stava lavorando in un cantiere a Pagazzano, nella Bassa bergamasca. L’operaio è morto schiacciato da un carico che è caduto dall’alto. L’episodio ha avuto luogo poco dopo le 10.
Allarme morti bianche
Sul posto sono state inviate un’ambulanza e un’automedica, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Ats e e forze dell’ordine si stanno occupando dei rilievi. Si tratta del terzo morto sul lavoro per il terzo giorno consecutivo. Le morti bianche diventano un vero e proprio allarme nazionale.
Operaio 39enne muore in fabbrica, la strage continua
Un operaio di trentanove anni è morto schiacciato da una fresa nella fabbrica in cui lavorava. E’ successo a Busto Arsizio, in provincia di Varese.
Stando a una prima sommaria ricostruzione si sarebbe ferito in modo molto grave mentre era impegnato a lavorare al macchinario e poi è deceduto all’ospedale di Legnano dove era stato portato dai sanitari del 118.
Gli uomini del soccorso erano intervenuti insieme ai vigili del Fuoco, ai carabinieri e alla Polizia Locale. La Procura ha avviato un’indagine per omicidio colposo a carico di ignoti e disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo oltre che il sequestro del macchinario.
I magistrati sono in attesa, ora, della relazione coi dettagli dell’accaduto stilata dai soccorritori e dalle forze dell’ordine. L’incidente fatale arriva a pochi giorni da quello in un’azienda tessile di Prato che ha provocato la morte della 22enne Luana D’Orazio.
I commenti
“Dolore e cordoglio per la morte di un giovane operaio a Busto Arsizio. Una notizia che arriva a due giorni di distanza dal tragico incidente a Prato costato la vita alla giovane Luana, una tragedia che ha sconvolto tutti.
Non possiamo accettare che in Italia ci siano quasi due morti al giorno sui luoghi di lavoro. Nel 2021 morire perché si lavora non è più accettabile”, dice il coordinatore della Lega Lombarda, Fabrizio Cecchetti.
“A Busto Arsizio un altro terribile e mortale episodio della strage infinita sul lavoro. Finché si continueranno a tagliare le risorse per la prevenzione e per la formazione, finché non verrà applicato appieno il decreto 81, non bastano i minuti di silenzio, lo sgomento, le parole ufficiali di cordoglio.
Si è riaperta la strage di Stato” è il commento del segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, “dopo l’ennesima tragedia sul posto di lavoro avvenuta oggi. Non è accettabile che questo accada ancora oggi. Non è accettabile che nel 2021 si muoia ancora di lavoro”.
“Esprimo – afferma il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti – il mio più sentito cordoglio per la scomparsa dell’operaio morto sul lavoro a Busto Arsizio e auspico che si faccia al più presto luce sulle responsabilità della tragedia.
( foto di repertorio)