Operaio di 27 anni muore precipitando da 26 metri

Redazione
Operaio di 27 anni muore precipitando da 26 metri
Operaio di 26 anni muore precipitando da 26 metri

Operaio di 27  anni muore precipitando da 26 metri. Gravissimo infortunio sul lavoro nel pomeriggio di ier, mercoledì 29 marzo a Maniago, in provincia di Pordenone, a poche ore dall’altro incidente a Fontanafredda, sempre in Friuli.

Il secondo, in cui ha perso la vita un operaio di 27 anni, S.T., di origine marocchina e residente in Liguria, è accaduto alla Bioman, azienda di Maniago che si occupa del trattamento della porzione umida dei rifiuti.

Il giovane, dipendente di una ditta esterna del milanese, è caduto da un’altezza di circa 16 metri. Secondo una prima ricostruzione, si trovava sulla copertura di un capannone dove si stava procedendo all’installazione di alcuni pannelli fotovoltaici.

La caduta si è verificata in seguito al cedimento di una porzione di tetto dove ancora non era posato il pannello, ma solo del materiale dove sarebbero stati alloggiati gli impianti. Gravissime le ferite riportate dal 27enne, trovato in stato di incoscienza dai sanitari giunti sul posto.

La lunga rianimazione

Dopo la chiamata al Nue112, il giovane è stato preso in carico dal personale medico che ha avviato una lunga rianimazione, continuata anche durante il trasporto in codice rosso all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone.

Instabile e gravissimo, non ha potuto essere elitrasportato. Una volta giunto al Pronto Soccorso, il giovane è deceduto. Avviate le indagini a cura dei Carabinieri e degli ispettori della Azienda sanitaria.

La zona dove è avvenuta la tragedia è posta sotto sequestro. E’ un’area adibita a cantiere dove non c’era produzione in corso. I vertici dell’azienda friulana hanno espresso profondo cordoglio per l’accaduto.

Le reazioni

Non possiamo assistere, ormai quotidianamente, a una strage silenziosa, una lunga scia di sangue”. Lo ha dichiarato il segretario nazionale Cisl, Luigi Sbarra, dopo aver appreso nel corso di un convegno del duplice gravissimo incidente accaduto poco distante, in cui un giovane operaio è morto e un altro è gravemente ferito.

Mediamente perdono la vita ogni giorno tre persone nei luoghi di lavoro. Lo considero indegno per un paese civile come il nostro. Assuefarci, considerare come fossero numeri, indicatori, quelle mille, 1.100 persone, lavoratrici e lavoratori, che ogni anno perdono la vita negli ambienti lavorativi, è inaccettabile”.

Sull’accaduto è intervenuto anche il ministro Luca Ciriani: “Il mio pensiero e la mia vicinanza ai due giovani che sono rimasti coinvolti oggi in gravissimi incidenti sul lavoro a Maniago e Fontanafredda.

Un abbraccio ai loro cari con la consapevolezza che è inaccettabile che due ragazzi rischino la loro vita lavorando. È una tragedia che sconvolge il nostro territorio ma è una problematica che va affrontata con risoluzione a livello nazionale”.