Ore 18,00, saracinesche giù in Valle Caudina

Redazione
Ore 18,00, saracinesche giù in Valle Caudina
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Ore 18,00, saracinesche giù in Valle Caudina. Le saracinesche si abbassano senza proteste in Valle Caudina. Baristi, ristoratori, allo scadere dello 18,00 hanno chiuso con tanta rabbia, ma non hanno dato fuoco a cassonetti, non hanno danneggiato beni pubblici, non hanno assalito le forze dell’ordine. (In copertina: foto di repertorio)

Così, questa mattina prima di loro hanno fatto i titolari di palestre e centri benessere. Fa niente se, nei mesi scorsi, hanno investito ancora altro denaro per mettere a norma i loro esercizi commerciali.

Il governo, entro mercoledì dovrebbe prevedere dei ristori. Ristori che, questa volta dovrebbero essere immediati, ma, intanto, si chiude.

Consegne a domicilio

Si chiude e si spera poco anche per le consegne a domicilio. Baristi e ristoratori conoscono la clientela e sanno che, durante la settimana, poche persone si fanno arrivare la pizza a casa, figuriamoci la cena.

Eppure, se davvero si vuole dare una mano, in un momento tanto delicato, forse, bisognerebbe cambiare le abitudini ed ordinare a casa qualcosa in più.

Un piccolo, minimo segnale di attenzione in questo momento non guasterebbe. Qualche ora in più di apertura avrebbe voluto dire guadagnare qualche euro in più e, magari, evitare di licenziare o pagare in tempo il fornitore.

Ore 18,00, saracinesche giù in Valle Caudina

Ora si può cercare solo di resistere, nell’attesa che le cose migliorino.

Fa buio presto la sera, i  locali chiudono alle 18,00 e le strade assumono un aspetto spettrale. Nel primo lockdown andavamo incontro alla primavera e c’era una maggiore speranza. Viceversa, oggi andiamo incontro alla stagione invernale e sembra ancora più duro. Ma non bisogna mollare, non ora.

Domattina le saracinesche torneranno ad alzarsi e domani dovrà essere migliore.