Otto nuovi positivi a Rotondi
Otto nuovi positivi a Rotondi. Il sindaco Antonio Russo ne era già a conoscenza, tanto è vero che ha chiesto ed ottenuto che la scuola continui in dad anche la prossima settimana. Si contano otto nuovi positivi a Rotondi. Purtroppo il covid non vuole abbandonare la Valle Caudina.
Gli altri comuni
Il report dell’Asl rende noto che si contano 72 nuovi positivi in tutta la provincia di Avellino. Oltre agli otto ri Rotondi, si riscontrano tre positivi a Roccabascerana, uno a San Martino Valle Caudina ed uno a Cervinara. Ricordiamo che oggi a San Martino, il covid ha fatto la sua settima vittima nel piccolo centro.
Emergenza covid: restano in dad le scuole di Rotondi e Arpaia
Restano chiuse le scuole ad Arpaia e Rotondi. Lo stabiliscono i rispettivi sindaci Pasquale Fucci ed Antonio Russo.Con una differenza, la fascia tricolore di Arpaia ha ripristinato la didattica a distanza sino a sabato 22 maggio. Il sindaco di Rotondi, invece, la dispone sino a sabato 15 maggio,
Settimana dopo settimana
Antonio Russo intende decidere settimana dopo settimana e si augura che almeno gli ultimi giorni di scuola i bambini possano tornare in presenza per salutare insegnanti ed amici.In entrambi i casi, la decisione dei primi cittadini arriva a causa dell’andamento epidemiologico del proprio comune.
Russo aveva già fatto sapere che per lui, anche è anche medico le scuole dovevano restare in didattica a distanza, ma avrebbe atteso la relazione epidemiologica da parte dell’ Azienda Sanitaria Avellino.La relazione conferma l’analisi del primo cittadino e, a Rotondi, si resta in dad sino a sabato 15 maggio. Poi, si deciderà cosa fare.
San Martino: il covid uccide una 68enne
Giornata da dimenticare per San Martino Valle Caudina. Dopo la tragica morte, a causa di un incidente stradale di Giuseppe Magnotta, arriva un’altra tragica notizia.
68enne muore per covid
Una 68enne ha perso la vita per covid presso l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino. Lo comunica la stessa Azienda Sanitaria. Purtroppo, sempre al Moscati, si è spenta anche una 67enne di Serino. Con la scomparsa della 68enne di San Martino salgono a 42 le vittime del coronavirus in tutta la Valle Caudina.
San Martino piange Giuseppe Magnotta
Se ti capitava di passare per il bar della Stazione di San Martino Valle Caudina, il caffè lo trovavi pagato. Giuseppe Magnotta aveva come tratto distintivo la generosità e la giovialità.
Agente in pensione
A soli 63 anni, l’agente di polizia in pensione ha perso la vita in un tragico incidente stradale che ha avuto luogo non lontano da casa sua. L’impatto mortale si è verificato in via San Martino a Montesarchio, nei pressi del supermercato MD. A scontrarsi una Golf con la Hyundai, guidata dal 63enne.
Purtroppo, a causa dell’urto violento, l’auto guidata dal poliziotto in pensione si è ribaltata. I primi soccorritori hanno trovato Giuseppe Magnotta intrappolato tra le lamiere. E’ stato dato subito l’allarme e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno liberato il 63enne e lo hanno consegnato ai sanitari del 118.
Purtroppo, però, le condizioni di Magnotta erano già gravissime e pochi minuti dopo il suo cuore ha smesso di battere. Inutili tutti i tentativi di rianimarlo. Ora dovranno essere i carabinieri della compagnia di Montesarchio a ricostruire le fasi di questo terribile incidente che ha scosso non poco la domenica della Valle Caudina.
Persona nota e voluta bene
Giuseppe Magnotta era sposato, aveva quattro figli ed era già diventato nonno. Stiamo parlando di una persona molto stimata a San Martino Valle Caudina. Prima di andare in pensione aveva svolto servizio presso la Questura di Benevento, lasciando l’esempio di un gran lavoratore e di una persona molto pacata.
Aveva vissuto la sua carriera di agente di polizia come un servizio verso la comunità. Poi, una volta in pensione, aveva deciso di dedicarsi, esclusivamente, alla famiglia. Lo si poteva incontrare al Bar della Stazione che non dista molto dalla sua abitazione.
Si fermava lì volentieri, per fare due chiacchiere con gli amici e per bere un bel caffè. Gli avventori del bar hanno accolto con grande dispiacere questa triste notizia. Un dolore che colpisce l’intera comunità ma, soprattutto, la sua famiglia.