Padre annega nel tentativo di salvare la figlia e un’amica
Padre annega nel tentativo di salvare la figlia e un’amica. Tragedia nel tardo pomeriggio a Pederobba, in provincia di Treviso, nei pressi dell’ex cementificio “Rossi” lungo il corso del fiume Piave .
Un 54enne tunisino, di Caerano di San Marco, sempre in provincia di Treviso, è morto nel tentativo di salvare la vita della figlia e di un’amica, entrambe di 14 anni, in difficoltà. La ragazzina sarebbe riuscita a raggiungere l’altra sponda.
Mentre il padre sarebbe sparito nel nulla, trascinato via dalla corrente o finito in un gorgo. Sul posto sono intervenuti congiuntamente vigili del fuoco, carabinieri e Suem.
Al tentativo di salvataggio ha partecipato anche un altro bagnante che ha poi dato l’allarme. Ma, purtroppo, per il 54enne non c’è stato nulla da fare. Salve invece le due 14enni.
Il padre è annegato nel tentativo di salvare la figlia
L’incidente è avvenuto poco dopo le 17.30. Le ricerche dell’uomo sono state portate avanti dai pompieri i dai carabinieri di Pederobba e Cornuda. Allertati medico e infermieri Suem e 118.
Il sindaco di Pederobba, Marco Turato, sì è recato sul posto per seguire in prima persona le ricerche. Il cadavere dell’uomo è stato ritrovato dopo lunghe nei pressi dell’Industria cementi Rossi.
G20: Prefetto Venezia, meeting in città accogliente e aperta
“E’ la vigilia di un appuntamento di estrema importanza per il Paese e per Venezia: Il G20 è importante e complicato, perché siamo una città d’acqua dove tutto si svolge in maniera differente”.
Lo spiega il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto illustrando stamane le misure di ordine pubblico programmate per l’evento del G20 dell’Economia che coinvolgerà la città la prossima settimana.
Zappalorto sottolinea che l’idea condivisa “è stata quella, dopo un anno di chiusure e restrizioni, di non chiudere nulla a Venezia. Il meeting si svolgerà in una città accogliente e aperta, nella quale i divieti saranno limitati al minimo indispensabile.