Pannarano, premio speciale di poesia ad Albino Pagnozzi
Domenica nell’antico Borgo di Castelvetere una giuria eterogenea di grande livello presieduta dal giornalista-scrittore Pino Aprile e composta da Giuseppina Bonaviri, della Fondazione Giuseppe Bonaviri, Gianni Mauro, leader dei Pandemonium, Giancarlo Perazzini, vicepresidente del Premio Bancarella e Corrado Taranto, figlio di Carlo e nipote di Nino ha premiato i vincitori del concorso di poesia internazionale “Radici poetiche a Massimo Troisi” indetto dalla Casa editrice il Papavero di Donatella De Bartolomeis.Ad aggiudicarsi il Primo Premio, una scultura in vetro su tufo nero, realizzata dal M° Giuseppe Rubicco, Elena Sinopoli, diplomata al Liceo Classico Tasso di Salerno, cinefila e appassionata di letteratura italiana ed europea, con la poesia “CHILLO STRACCIA ‘A VITA A MUORZI”. Al secondo posto ex aequo “NU LUM’ I SPIRANZA” di Paolo Landrelli da Ardore (RC) e “SINCERITÀ” di Luisa Mirabella da Salerno premiati con foto d’arte omaggiate da Francesco Maria Olivo. Terzo ex aequo “U MARI CA SI RIPETI” di Davide Rocco Colacrai da Arezzo in dialetto Agrigentino premiato con un’opera di Nicola Leone e “NÌVURU” di Angelo Curcio da Lercara Friddi (PA) che ha ricevuto un dipinto di Rita fantini. Il premio del comitato tecnico e il Premio alla carriera, consictenti in opere di Antonio Franzese, sono stati assegnati a Ciro Iannone con la poesia “ALZHAIMER” e a Eraldo Barra, una vita dedicata all’arte, che con “CHIST SCEME E CORE” e con la sua profonda emozione ha coinvolto il pubblico. In sala il prof. Oscar Luca D’Amore che ha spiegato l’importanza dei dialetti, ma anche gli usi opportuni delle diverse lingue e il senologo Pasquale Zagarese,dell’ospedale Rummo di Benevento dove sono stati regalati, per desiderio di RosariaTroisi, numerosi libri per un angolo di lettura destinato alle donne del reparto. Ogni anno infatti, attraverso il concorso, si cerca di dare un piccolo contributo al sociale.