Paolisi: violenza sessuale, un uomo in manette
Un invito che si trasforma in una trappola. Una trappola tesa da una persona di cui si nutre la massima fiducia e mai penseresti che una domenica, con questo bel sole di Marzo, si possa trasformare in una giornata di puro orrore. Gli agenti della squadra mobile della questura di Benevento, in collaborazione con i colleghi del commissariato di Sarno e della questura di Salerno, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il 19enne Said Mondeher, con l’accusa di sequestro e violenza sessuale. Il giovane è residente in un comune della Valle Caudina sannita ed è stato tratto in arresto, nella tarda serata di ieri, mentre camminava a piedi, lungo la strada statale Appia, nei pressi della stazione di servizio Shell. Il 19enne è accusato di aver rapito ed usato violenza sessuale ad una ragazza di appena 18 anni. La giovane è residente in provincia di Salerno ed aveva conosciuto Said, qualche anno fa, quando entrambi erano ospiti di una casa famiglia. Aveva imparato a fidarsi di lui, erano diventati amici e, quindi, era rimasto in contatto anche quando entrambi avevano lasciato quel luogo, dove trovano ricovero ragazzi che hanno problemi familiari o hanno grane con la giustizia. La 18enne, quindi, aveva accettato di buon grado il suo invito, quello di trascorrere una domenica con lui, di raggiungerlo in Valle Caudina. Ma, una volta arrivata nella abitazione del 19enne, ha capito che le intenzione del suo presunto amico erano diverse da quelle che aveva pensato. L’amico si è trasformato nel suo carnefice. E così, per la ragazza è iniziato un viaggio nell’orrore, durato per tutta la notte. Aveva cercato di ribellarsi ma il tunisino l’aveva costretta minacciandola di affogarla e picchiandola, ripetutamente, tanto da procurarle una presunta frattura ossea. Sfogati i suoi bassi istinti, per tutta la notte, il 19enne, ieri mattina, ha accompagnato la ragazza presso la stazione di Cancello Arnone, La 18enne ha telefonato alla mamma che è venuta a prenderla e, una volta capito, quello che era successo l’ha accompagnata negli uffici del commissariato di Sarno, per sporgere denuncia contro il suo presunto amico. Gli agenti hanno raccolto la denuncia e, come da prassi, l’hanno accompagnata presso l’ospedale di Sarno dove i sanitari hanno accertato le violenze sessuali e quelle fisiche. A questo punto è scattata la caccia all’uomo che è durata per tutto il pomeriggio di ieri. Poi gli agenti della mobile di Benevento hanno intercettato il 19enne e lo hanno assicurato alla giustizia. Il tunisino verrà processato ma nessuno potrà mai cancellare l’orrore che ha dovuto subire quella ragazza che era venuta nella Valle per trovare un amico.