Parte la nuova rubrica: Ti spiazzo in due
Una rubrica di cuori affranti. Ma come? Al tempo del web 2.0, nei giorni in cui tutti sanno tutto di tutti e grazie a un tweet puoi sapere se sei ancora fidanzato o hai scelto la “singletudine”, una rubrica di cuori? Ma andiamo. Eppure sperimentiamo. Vediamo come va. Gli ingredienti affinché l’esperimento abbia successo ci sono tutti: una brava e urticante penna (quella di Rosaria Ruggiero), un sito abbastanza diffuso e la voglia di mettersi in gioco. Volete scrivere a Rosaria? Inviate una mail a: info@89.36.209.42 (nell’oggetto: Rubrica Ti spiazzo in due). Bando alle ciance e passiamo al primo quesito…
La Redazione
Cara Rosaria,
ho avuto recentemente una brutta esperienza; in seguito ad un periodo poco felice, il mio ragazzo mi ha lasciata….lui sembra stia bene però continua a scrivere cose strane su Facebook. Come faccio a capire se sta solo fingendo di stare bene? (D., San Martino V.C., 25 anni)
Cara D.,
se non fossi stata io stessa a commissionarti l’epistola (al fine di evitare che questa rubrica fosse inaugurata con quesiti fittizi ed artificiosi…) avrei pensato che la domanda fosse una presa in giro…
Come può, una persona della tua età, delusa ed amareggiata, preoccuparsi di se colui che ha provocato il suo dolore sia felice o finga di esserlo, postando determinati stati su facebook? Ovviamente, non sarò io a dirti quanto sia falsata la realtà che traspare dai social, o quanto sconveniente sia che tu vada a sbirciare il profilo del vile fuggitivo de quo…Sono certa che queste cose le sai benissimo da sola…
Quello che mi sconcerta è il senso della tua domanda, ovvero la “natura” del tuo interessamento alla di lui felicità…Eh si, perché, stando al tenore letterale della tua missiva, dovrei pensare che il tuo è un (rarissimo) caso di amore “puro”, disinteressato, incondizionato, altruista, maturo e “santo”, uno di quegli amori, cioè, che “vuole soltanto amare”; allora si, allora la “felicità” dell’altro, di colui che ci ha abbandonati e delusi, può essere più importante della nostra sofferenza, causata proprio dal soggetto cui auguriamo somma gioia…
Solo che- e mi perdonerai la schiettezza- nell’esperienza e in letteratura, ho rinvenuto questa forma di amore (quello che mette la “salvezza” dell’oggetto del nostro sentimento al di sopra dell’appagamento del nostro senso di possesso), solo nella figura della “vera madre” del bambino conteso dinanzi a Re Salomone.
Ti chiedo scusa per la franchezza, ma neanche vestendomi di “buonismo estremo”, (che, ringraziando il cielo, non mi appartiene) potrei credere che ad una giovane donna, lasciata ed ancora innamorata, interessi della felicità dell’ex più della propria. Per questo, mi chiedevo se la vera domanda, implicita nel tuo quesito, non fosse: “Posso capire, dai suoi stati su facebook, se il mio ex, adesso, è tanto infelice da desiderare di tornare con me?” Ad una domanda così posta, ovviamente, potrebbero rispondere solo a) una cartomante (opzione sconsigliata); b) il tempo, che, notoriamente, è “un gran dottore”, ma, a volte, anche un traditore.
Rosaria