Pensionato si divertiva ad appicare incendi

Redazione
Pensionato si divertiva ad appicare incendi
Pensionato si divertiva ad appicare incendi

Pensionato si divertiva ad appicare incendi. C’è un denunciato anche per alcuni incendi che lo scorso mese di settembre si sono verificati in agro del comune di Montefusco.

Le indagini dei carabinieri

Le indagini svolte dai Carabinieri della locale Stazione hanno portato all’identificazione del presunto autore, incastrato dalle immagini del sistema di videosorveglianza comunale.Si tratta di un pensionato del posto che, dopo aver raggiunto la zona industriale di Montefusco, appiccava il fuoco a delle sterpaglie di alcuni terreni incolti, per poi darsi alla fuga.

Grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, le fiamme non causavano particolari danni.

Restano ancora da chiarire i motivi alla base del gesto

Alla luce delle evidenze emerse, per l’anziano è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento.

In tre senza patente

I Carabinieri della Compagnia di Montella hanno denunciato per “guida senza patente” tre uomini, di età compresa tra i 35 e i 55 anni.

In particolare, i Carabinieri delle Stazioni di Castelfranci, Montella e Paternopoli, nel pattugliare i rispettivi comuni, in distinte occasioni hanno proceduto al controllo dei predetti, tutti della provincia di Avellino, sorpresi alla guida di veicoli sebbene privi della patente di guida.

Denuncia di carattere penale

Per due di loro, la guida senza patente (la cui violazione costituisce un illecito depenalizzato) ha assunto carattere penale perché si tratta di “reiterazione”, in quanto è stato accertato un comportamento recidivo nell’ultimo biennio.

L’altra ipotesi che riveste carattere penale concerne la guida senza patente o con patente negata, sospesa o revocata a persona sottoposta con provvedimento definitivo a misura di prevenzione, proprio come nel caso del terzo soggetto sottoposto a controllo.

Deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica

Alla luce delle evidenze emerse, i tre sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.