Per vaccinarsi deve pagare 125 euro
Per vaccinarsi deve pagare 125 euro. “Sono arrabbiato perché non avevo chiesto un trattamento privilegiato. Ma solo la possibilità di essere vaccinato a casa perché ho difficoltà di movimento.
Lo sfogo di Tony Dallara
Però nessuno mi ha risposto. Ed allora ho pagato di tasca mia l’ambulanza per andare a fare il vaccino”.Lo sfogo più che comprensibile arriva dall’84enne cantante Tony Dallara. L’interprete di Romantica e Ghiaccio bollente vive a Milano.
“Mia figlia aveva fatto la prenotazione per me tramite il portale di Regione Lombardia. Mia figlia aveva specificato che avrei avuto bisogno del servizio a domicilio perché di recente ho trascorso sei mesi in ospedale e non posso muoverm, dice ancora Dallara.
Speravamo che ci avrebbero fatto sapere qualcosa, invece qualche giorno fa mia figlia ha ricevuto un messaggio a mezzanotte in cui si diceva che mi sarei dovuto presentare dopo due giorni al poliambulatorio di via Ariosto dell’Istituto Auxologico”.
Così il cantante si è dovuto attrezzare perché, “temevo che se avessi rinunciato poi non mi avrebbero più chiamato e avrei perso la possibilità di essere vaccinato”.Dato che Dallara deve necessariamente usare la sedia a rotelle per spostarsi, ha cercato di prenotare un’auto adatta ma è stato impossibile.
Quindi il cantante ha noleggiato un’ambulanza. “Ho pagato 125 euro e sono andato a farmi vaccinare – conclude .E mi hanno detto che per ricevere la seconda dose, già programmata per il 2 aprile prossimo, dovrò ripetere la stessa trafila. Ho chiesto che almeno la seconda iniezione venga fatta a casa, ma mi hanno risposto che è impossibile.
La seconda ambulanza
Dato che la prima dose è stata somministrata lì, dovrò tornare nello stesso ambulatorio per il richiamo. Con un’altra ambulanza e pagando altri 125 euro”.Purtroppo nelle condizioni di Dallara si trovano tante altre persone, dal Nord al Sud della penisola. Questi soggetti dovevano figurare tra i primi ad essere vaccinati.
Ma le loro situazioni non interessano nessuno. La vergogna italiana per i vaccini sembra non avere fine.