Perquisizioni ed interrogatori, caccia aperta a chi ha dato fuoco al bar di San Martino

7 Luglio 2020

Perquisizioni ed interrogatori, caccia aperta a chi ha dato fuoco al bar di San Martino

Perquisizioni ed interrogatori, caccia aperta a chi ha dato fuoco al bar di San Martino. Interrogatori, perquisizioni domiciliari e di autovetture, visione di tutto ciò che è stato girato dalle videocamere di sicurezza. Al momento, però, mancato gli elementi per identificare gli autori dell’attentato a Bar Vittorio, che si trova in località Casali a San Martino Valle Caudina. Nei pressi del bar, già ieri mattina, i vigili del fuoco hanno rinvenuto delle lattine di benzina. Non ci sono dubbi che si tratti di un attentato. Ma perché dare alle fiamme un bar? Una richiesta di pizzo o ci sono altri motivi?

Indagini

I carabinieri indagano a 360 gradi, non escludono nulla. Ma, l’ipotesi che si possa trattare di un attentato ai fini estorsivi, con il passare delle ore, sembra sempre meno plausibile. Del resto, lo stesso proprietario ha dichiarato di non aver ricevuto richieste. E poi, che tangente avrebbe potuto pagare un piccolo locale, rimasto, peraltro chiuso diversi mesi a causa dell’isolamento?

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Comunque sia, le fiamme restano un pessimo segnale. I fuoco ha distrutto i tavoli esterni del locale ed ha danneggiato la porta di ingresso. Ma hanno lambito anche l’abitazione del proprietario ed hanno spaventato seriamente tutti gli abitanti della zona.

Condanna

Un coro di condanna ed una richiesta di maggiore sicurezza si sta levando da tutti i sammartinesi. Una raccolta di fondi per aiutare il proprietario del bar a riaprire subito è stata organizzata dai colleghi commercianti. Ma tutto questo potrebbe non bastare. A San Martino come in tutte le altre comunità caudine sembra sia germogliato il seme della violenza. Qualcosa non funziona ed il cortocircuito è evidente. Forse, sarebbe ora di guardarsi allo specchio.

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